Gentile Rag. Rodella,
ho letto con molto interesse il suo articolo “Lavoratori espatriati: la determinazione della tassazione concorrente e l’attribuzione del credito di imposta”.
Mi trovo in una situazione simile, lavorando da quasi un anno in via continuativa in Brasile per conto di una multinazionale italiana del settore automotive.
Ho un regolare contratto con la casa madre italiana, che da più di un anno ha comprato un’azienda brasiliana del settore. Pur lavorando all’estero, ho mantenuto la residenza fiscale in Italia. Sono inquadrato nel settore metalmeccanico come 7° livello Quadro e ricopro l’incarico di Quality Manager per la sede brasiliana.
La sede brasiliana ha messo a mia disposizione alloggio, auto aziendale, telefono, ecc. , tutte spese a carico della sede stessa.
Percepisco uno stipendio dalla casa madre italiana, ma nella busta paga italiana non compaiono voci di ‘fringe benefits’, né di ‘indennità estera’.
Ho capito che devo essere assoggettato alla doppia tassazione. Purtroppo non mi è chiaro il concetto delle ‘retribuzioni convenzionali’ e gradirei avere ulteriori ragguagli. Per sua informazione, ho scaricato da uno dei vari siti internet la "Tabella delle Retribuzioni Convenzionali" applicabile, ovvero quella del 2013. Purtroppo non mi è chiaro in quale fascia collocarmi, fra le 6 (dalla I alla VI) esistenti.
Inoltre, suppongo che l'entità monetaria delle fasce retributive lì indicate sia da considerarsi di ordine 'mensile', corretto?
Le chiederei gentilmente di aiutarmi a capire come calcolare la doppia tassazione dovuta.
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
R.T.
ho letto con molto interesse il suo articolo “Lavoratori espatriati: la determinazione della tassazione concorrente e l’attribuzione del credito di imposta”.
Mi trovo in una situazione simile, lavorando da quasi un anno in via continuativa in Brasile per conto di una multinazionale italiana del settore automotive.
Ho un regolare contratto con la casa madre italiana, che da più di un anno ha comprato un’azienda brasiliana del settore. Pur lavorando all’estero, ho mantenuto la residenza fiscale in Italia. Sono inquadrato nel settore metalmeccanico come 7° livello Quadro e ricopro l’incarico di Quality Manager per la sede brasiliana.
La sede brasiliana ha messo a mia disposizione alloggio, auto aziendale, telefono, ecc. , tutte spese a carico della sede stessa.
Percepisco uno stipendio dalla casa madre italiana, ma nella busta paga italiana non compaiono voci di ‘fringe benefits’, né di ‘indennità estera’.
Ho capito che devo essere assoggettato alla doppia tassazione. Purtroppo non mi è chiaro il concetto delle ‘retribuzioni convenzionali’ e gradirei avere ulteriori ragguagli. Per sua informazione, ho scaricato da uno dei vari siti internet la "Tabella delle Retribuzioni Convenzionali" applicabile, ovvero quella del 2013. Purtroppo non mi è chiaro in quale fascia collocarmi, fra le 6 (dalla I alla VI) esistenti.
Inoltre, suppongo che l'entità monetaria delle fasce retributive lì indicate sia da considerarsi di ordine 'mensile', corretto?
Le chiederei gentilmente di aiutarmi a capire come calcolare la doppia tassazione dovuta.
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
R.T.