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Lavorare se invalido civile con inabilità lavorativa permanente al 100 %

Giambi

Utente
Buongiorno,
scrivo per avere delle delucidazioni, ma prima faccio questa premessa: mio padre ha 61 anni ed è pensionato dal 2010. a luglio 2011 gli è stata diagnosticata una leucemia acuta + angina da discrepanza (conseguenza della malattia) e gli è stata riconosciuta un'invalidità civile con inabilità lavorativa al 100% che scadrà a dicembre 2013.. lui NON è iscritto alla liste delle categorie protette e NON prende nessun sussidio economico; l'unica cosa che ha è l'esenzione dal pagamento del bollo auto e del ticket sanitario.. Ah, e grazie alla famosa legge 104 ha 3 gg al mese di permesso retribuIto (cosa della quale gode però mio fratello). a novembre 2011 dopo 3 cicli di fortissime chemio, ha finito tutto e non ha mai dovuto prendere medicine o altro.. deve solo andare ogni 3 mesi a far gli esami del sangue di controllo.
Dato che ha bisogno di lavorare forse ora, dopo mesi e mesi di "magra", ha trovato lavoro.. Sempre come falegname, lavoro che ha fatto sin da bambino, quindi sempre nel suo "mondo" :)
Dovrebbe essere assunto part-time 3/4 ore.. Ma mi sorgono dei dubbi, che spero possiate risolvere.. Lui non voleva dire assolutamente nulla al suo futuro titolare, proprio perché ha il timore che venga lasciato a casa già in partenza, senza che ce ne siano comunque i requisiti; i suoi medici che l'hanno curato già a gennaio 2012 gli hanno dato il nulla osta per tornare a fare il falegname (non c'è nulla di scritto però) in quanto per loro al momento è una persona "sana", non deve prendere nessun medicinale e può assolutamente far la vita che faceva prima.. L'hanno solo raccomandato di non mettersi a lucidare dato che gli agenti chimici della vernice sono molto tossici, ma è un lavoro che lui non fa più da moltissimo tempo.. Mi chiedo quindi se lui non dice nulla, in fase di assunzione può sorgere qualche problematica Inps nel senso che agli atti lui è invalido ma lavora e quindi la ditta scoprirebbe il "segreto"? Quando farà la visita del medico del lavoro, come farà a non dire nulla? Credo sia lui che debba dare l'idoneità, ma di rischi a lavorare come falegname non ce ne sono di legati alla sua malattia..
Penso che in futuro magari gli dirà che ha avuto la leucemia ma lui non vuole assolutamente nominare il discorso invalidità..
Non so come comportarmi.. non vorrei che non dicesse nulla e poi per vie "traverse" questi qui scoprono tutto e quindi... Tanti saluti e grazie :-(.. Oltre a far la figuraccia!
Spero di essere stata chiara e Vi ringrazio in anticipo per la consulenza.
Saluti.
 
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