pietrinoooooo
Utente
Ciao a tutti! Torno sul forum dopo parecchio tempo per spiegarvi e chiedervi consigli in merito ad una situazione alquanto insolita. Ci tengo a precisare che sono neolaureato, da meno di un anno mi sono interfacciato con il mondo del lavoro e mi piacerebbe un'esperienza all'estero, magari in Germania, essendo anche interessato alla lingua. Sono laureato in ingegneria e al momento lavoro con un contratto a tempo indeterminato (CCNL Metalmeccanico) in Italia per un'azienda di consulenza ingegneristica italiana. Ho ricevuto una proposta di lavoro da un'altra azienda di consulenza italiana per un progetto in Germania, a cui fa capo un'azienda italiana che però ha sedi in varie città europee e che sta cercando consulenti tramite aziende, appunto, di consulenza.
L'azienda di consulenza che mi ha fatto la proposta mi ha offerto la possibilità di lavorare full time direttamente in Germania presso appunto il cliente, ma tramite contratto italiano (CCNL Commercio), con retribuzione mensile simile alla mia attuale, ma alla quale si va a sommare un'indennità di trasferta per ogni giorno lavorato in sede dal cliente (quindi per tutti e 5 i giorni lavorativi della settimana). Questa indennità di trasferta è abbastanza importante, raggiunge quasi il valore del netto che percepirei, e mi sembra anche sensato dovendo far fronte a costi di vita sicuramente maggiori rispetto all'Italia.
Ora, ho 27 anni, e 1/2 anni passati così per me non penso possano essere un problema. Volevo però chiedervi delle informazioni in merito a questa situazione a parer mio insolita, o comunque non ho mai ricevuto proposte di questo tipo.
1) Possono esserci problemi circa tasse/stipendio/contributi o altro? So benissimo che non verserei i contributi in Germania, ma ci sarebbero "attriti" con l'Italia?
2) Possono esserci problemi circa l'assicurazione sanitaria/sistema sanitario tedesco in caso di necessità di prestazione medica?
3) Possono esserci problemi circa un locatore che magari può far storie non avendo io un tempo indeterminato tedesco bensì italiano?
4) Il settore è quello automotive, che so negli ultimi mesi non se la passa benissimo... In caso di fallimento del progetto, ovviamente non verrei licenziato dal cliente, né tantomeno dall'azienda di consulenza italiana che mi assume (poiché mi assume lei, non il cliente), ma sarebbe richiesto il mio rientro in Italia. Possono prospettarsi "problemi" di cui ignoro l'esistenza o no?
Grazie mille in anticipo per le risposte, rimango a disposizione per ogni informazione possa servirvi
L'azienda di consulenza che mi ha fatto la proposta mi ha offerto la possibilità di lavorare full time direttamente in Germania presso appunto il cliente, ma tramite contratto italiano (CCNL Commercio), con retribuzione mensile simile alla mia attuale, ma alla quale si va a sommare un'indennità di trasferta per ogni giorno lavorato in sede dal cliente (quindi per tutti e 5 i giorni lavorativi della settimana). Questa indennità di trasferta è abbastanza importante, raggiunge quasi il valore del netto che percepirei, e mi sembra anche sensato dovendo far fronte a costi di vita sicuramente maggiori rispetto all'Italia.
Ora, ho 27 anni, e 1/2 anni passati così per me non penso possano essere un problema. Volevo però chiedervi delle informazioni in merito a questa situazione a parer mio insolita, o comunque non ho mai ricevuto proposte di questo tipo.
1) Possono esserci problemi circa tasse/stipendio/contributi o altro? So benissimo che non verserei i contributi in Germania, ma ci sarebbero "attriti" con l'Italia?
2) Possono esserci problemi circa l'assicurazione sanitaria/sistema sanitario tedesco in caso di necessità di prestazione medica?
3) Possono esserci problemi circa un locatore che magari può far storie non avendo io un tempo indeterminato tedesco bensì italiano?
4) Il settore è quello automotive, che so negli ultimi mesi non se la passa benissimo... In caso di fallimento del progetto, ovviamente non verrei licenziato dal cliente, né tantomeno dall'azienda di consulenza italiana che mi assume (poiché mi assume lei, non il cliente), ma sarebbe richiesto il mio rientro in Italia. Possono prospettarsi "problemi" di cui ignoro l'esistenza o no?
Grazie mille in anticipo per le risposte, rimango a disposizione per ogni informazione possa servirvi