Salve,
Ho cercato nel forum un quesito simile ma mi sembra di aver trovato solo persone che intendono fare l'opposto di quello che ho in mente io.
Dall'inizio del lockdown sono in "smart working" (per essere precisi lavoro da remoto, con orari un po' più flessibili rispetto all'ufficio). Sperando di poter rimanere con questa modalità anche nei prossimi mesi, visto che il lavoro è completamente fattibile da ovunque mi trovi con il mio computer e una connessione internet (non abbiamo neanche riunioni da fare), mi chiedevo se fosse possibile - da un punto di vista legale e fiscale - passare un periodo all'estero, ipoteticamente in Scozia, e mantenere il mio lavoro. Il mio contratto è da dipendente a tempo indeterminato.
Se ci fossero problemi, come potrei rimediare?
Se riuscissi a trovare un lavoro integrativo lì (il mio è part time) sarebbe un problema?
Vi ringrazio.
Ho cercato nel forum un quesito simile ma mi sembra di aver trovato solo persone che intendono fare l'opposto di quello che ho in mente io.
Dall'inizio del lockdown sono in "smart working" (per essere precisi lavoro da remoto, con orari un po' più flessibili rispetto all'ufficio). Sperando di poter rimanere con questa modalità anche nei prossimi mesi, visto che il lavoro è completamente fattibile da ovunque mi trovi con il mio computer e una connessione internet (non abbiamo neanche riunioni da fare), mi chiedevo se fosse possibile - da un punto di vista legale e fiscale - passare un periodo all'estero, ipoteticamente in Scozia, e mantenere il mio lavoro. Il mio contratto è da dipendente a tempo indeterminato.
Se ci fossero problemi, come potrei rimediare?
Se riuscissi a trovare un lavoro integrativo lì (il mio è part time) sarebbe un problema?
Vi ringrazio.
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