E
emanuele
Ospite
<HTML>Buongiorno, sono arrivato al vostro sito tramite un link del canale lavoro di virgilio.
E li ho trovato il vostro forum mail per richiedere informazioni.
Sto cercando informazioni di carattere generale sulla normativa
per un lavoratore autonomo che desideri fatturare all'estero,
in paesi comunitari ed extracomunitari.
In questo momento mi trovo ad affrontare la realta del lavoro
autonomo senza sapere il fatturato a cui andro incontro quest'anno,
logico che per quanto concerne l'italia, desideri aprire una partita
IVA senza tasse sotto i 20 milioni di fatt. cominciando a fare prestazioni
occasionali finche possibile, come consentito dalla legge, in modo da ammortizzare l'imponibile.
Mi chiedevo come potevo fare con l'estero.
In sintesi avevo bisogno di sapere.
1) Se per lavorare con l'estero sia comunitario che extracomunitario, è sufficiente la stessa partita IVA italiana;
oppure se è necessaria un partita IVA speciale per l'estero e se ne basta una unica per tutto l'estero
o c'è n'è una per la comunita europea e una per la comunita extraeuropea.
se è possibile avere questa eventuale partita IVA per l'estero alle condizioni di quella italiana
(senza tasse sotto il fatt. di 20 milioni).
2) Se è possibile lavorare con ritenuta d'acconto per prestazione di lavoro occasionale, e quante
volte per azienda e possibile farlo, se con la normativa italiana, una all'anno per azienda, o di volta
in volta con la normativa del singolo stato da cui arriva la richiesta di prestazione occasioanale.
Spero di poter avere da voi se non le informazioni di cui ho bisogno, almeno un indirizzo, recapito telefonico
a cui chiedere, gratuitamente, queste informazioni di carattere generale.</HTML>
E li ho trovato il vostro forum mail per richiedere informazioni.
Sto cercando informazioni di carattere generale sulla normativa
per un lavoratore autonomo che desideri fatturare all'estero,
in paesi comunitari ed extracomunitari.
In questo momento mi trovo ad affrontare la realta del lavoro
autonomo senza sapere il fatturato a cui andro incontro quest'anno,
logico che per quanto concerne l'italia, desideri aprire una partita
IVA senza tasse sotto i 20 milioni di fatt. cominciando a fare prestazioni
occasionali finche possibile, come consentito dalla legge, in modo da ammortizzare l'imponibile.
Mi chiedevo come potevo fare con l'estero.
In sintesi avevo bisogno di sapere.
1) Se per lavorare con l'estero sia comunitario che extracomunitario, è sufficiente la stessa partita IVA italiana;
oppure se è necessaria un partita IVA speciale per l'estero e se ne basta una unica per tutto l'estero
o c'è n'è una per la comunita europea e una per la comunita extraeuropea.
se è possibile avere questa eventuale partita IVA per l'estero alle condizioni di quella italiana
(senza tasse sotto il fatt. di 20 milioni).
2) Se è possibile lavorare con ritenuta d'acconto per prestazione di lavoro occasionale, e quante
volte per azienda e possibile farlo, se con la normativa italiana, una all'anno per azienda, o di volta
in volta con la normativa del singolo stato da cui arriva la richiesta di prestazione occasioanale.
Spero di poter avere da voi se non le informazioni di cui ho bisogno, almeno un indirizzo, recapito telefonico
a cui chiedere, gratuitamente, queste informazioni di carattere generale.</HTML>