Buongiorno a tutti,
Non so se sono nella sezione del forum corretta, ma avrei qualche domanda/dubbio sul jobs act degli autonomi.
1) il primo dubbioè forse più semplice: è retroattivo il jobs act degli autonomi? Ovvero i contratti in essere devono essere modificati se prevedono un pagamento oltre i 60 giorni o si applica solamente ai nuovi contratti tale limite?
2) uno dei punti forti della riforma è dato dal fatto che le fatture vanno pagate entro 60 giorni e sono vietate clausole che eludono tale limite. Ma poniamo il caso di un'azienda che ha vinto un appalto pubblico per la costruzione di una strada. Per lo svolgimento del lavoro, l'azienda si avvale di diversi professionisti, con cui stipula contratti individuali finalizzati a una fase del progetto.
Prima del Jobs act autonomi, l'azienda poteva pattuire di pagare i professionisti una volta incassato dalla Pubblica Amministrazione il compenso del lavoro.
Oggi invece che opzioni ha un'azienda? Cioè posto che i pagamenti della PA non avvengono nei 60 giorni, se aggiungiamo che l'azienda deve pagare (giustamente) i suoi fornitori/professionisti entro 60 giorni, credo che si ponga in essere un grave rischio per la liquidità delle aziende. Perché se da un lato non incassano, dall'altro sono obbligate a pagare i professionisti (e ripeto giustamente). E' sbagliato come ragionamento o c'è comunque possibilità di prevedere pagamenti legati all'incasso?
Grazie
Non so se sono nella sezione del forum corretta, ma avrei qualche domanda/dubbio sul jobs act degli autonomi.
1) il primo dubbioè forse più semplice: è retroattivo il jobs act degli autonomi? Ovvero i contratti in essere devono essere modificati se prevedono un pagamento oltre i 60 giorni o si applica solamente ai nuovi contratti tale limite?
2) uno dei punti forti della riforma è dato dal fatto che le fatture vanno pagate entro 60 giorni e sono vietate clausole che eludono tale limite. Ma poniamo il caso di un'azienda che ha vinto un appalto pubblico per la costruzione di una strada. Per lo svolgimento del lavoro, l'azienda si avvale di diversi professionisti, con cui stipula contratti individuali finalizzati a una fase del progetto.
Prima del Jobs act autonomi, l'azienda poteva pattuire di pagare i professionisti una volta incassato dalla Pubblica Amministrazione il compenso del lavoro.
Oggi invece che opzioni ha un'azienda? Cioè posto che i pagamenti della PA non avvengono nei 60 giorni, se aggiungiamo che l'azienda deve pagare (giustamente) i suoi fornitori/professionisti entro 60 giorni, credo che si ponga in essere un grave rischio per la liquidità delle aziende. Perché se da un lato non incassano, dall'altro sono obbligate a pagare i professionisti (e ripeto giustamente). E' sbagliato come ragionamento o c'è comunque possibilità di prevedere pagamenti legati all'incasso?
Grazie