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iva su ricariche cellulari

P

paolo

Ospite
<HTML>Vorrei sapere se i costi delle ricariche dei cellulari, oltre che in sede di redditi si possono scaricare anche ai fini Iva ( non risultando Iva sulle fatture delle ricariche). Grazie</HTML>
 
<HTML>come si può scaricare l'iva se è in ART.74? se la domanda era in relazione al fatto che gli si può dare un protocollo iva nel registro acquisti la risposta è affermativa, altrimenti sii + chiaro.
CIAO</HTML>
 
<HTML>Ai fini IVA senz'altro no, anche perché l?IVA non é esposta in fattura: come fai a recuperarla?</HTML>
 
<HTML>Per me non è deducibile nemmeno il costo delle ricariche, in quanto non si paga la tassa di concessione governativa, requisito indispensabile richiesto dalla legge per la deduzione. Ergo sarebbe deducibile al 50% solo l'abbonamento. Autorevoli fiscalisti hanno questa posizione ed io la condivido. Vediamo se cambia qualcosa con la legge di riforma del sistema fiscale, che pare contenga anche disposizioni sui cellulari.</HTML>
 
<HTML>condivido la posizione di Lorenzo. Non c'è possibilità di scaricare le ricariche mancano la documentazione del traffico telefonico, oltre che la cc.gg.

[email protected]</HTML>
 
<HTML>E' prevista una presunzione assoluta di promiscuità del telefono cellulare: le spese sostenute per l'acquisizione e l'impiego degli apparecchi cellulari sono deducibili (e ai fini Iva detraibili) in misura pari al 50% del loro ammontare, e così pure tutti gli altri costi connessi, quali:
- costo di acquisto del telefono cellulare;
- spese telefoniche (scatti addebitati in bolletta), relativi canoni di abbonamento e tassa di concessione governativa;
- batterie del telefono cellulare;
- carica batterie;
- auricolari, microfoni, custodie e altri accessori;
- spese di riparazione e di manutenzione;
- noleggio di telefoni cellulari;
- Iva indetraibile dovuta su tali acquisti.
Riguardo le schede prepagate, soggette a regime Iva speciale, detto di monofase. La circostanza che siano esenti dal pagamento della tassa di concessione governativa, fa ritenere che siano interamente indetraibili ai fini Iva, ma non fa ritenere l'indeducibilità ai fini delle imposte dirette. L'art. 67 del Tuir non deve essere interpretato in senso rigido. L'azienda che sostiene la spesa nell'esercizio d'impresa, sia pure con uso promiscuo, deve comunque avere diritto alla deducibilità del 50%. E' sufficiente, una ricevuta rilasciata dall'esercizio che vende le citate schede.</HTML>
 
<HTML>premesso che la posizione di V.D. è non solo condivisibile, ma QUELLA adottata dall'amministrazione preposta, vorrei fare un appello. Xchè non diamo risposte concrete e adottate nella consuetudine? Io credo che neanche chi ha una bolletta col traffico va rigo x rigo a detrarsi quelle d'ufficio e stornarsi quelle x casa, GIUSTO?
Poi ultimamente è stata data un'indicazione nel far mettere nella FATTURA della ricarica il numero telefonico riconducibile al portatile indicato nel libro cespiti. Mi sembra chiaro adesso.</HTML>
 
<HTML>Anche perche la deduzione del costo é ammessa al 50%; pertanto, la distinzione tra telefonate personale e telefonati inerenti l'impresa o la professione é già una presunzione assoluta.</HTML>
 
<HTML>
Ma è proprio necessaria l'iscrizione sul libro dei cespiti del cellulare le cui ricariche intendo scaricare?
E se non ne ho indicato l'acquisto, cosa devo fare?</HTML>
 
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