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IVA su prestazione di servizi AIUTO!!!!

G

GIUSEP

Ospite
Una s.r.l. italiana che opera nel campo dei servizi informatici per l'architettura,computergrafica animazioni ed effetti speciali per il cinema (vengono utilizzati software quali Autocad, Photoshop, Lightwave...) e' stata incaricata da una societa' residente in Inghilterra di realizzare animazioni e immagini 3D.

Secondo me la fattura va emessa con Iva poiche' in base alla regola generale dell'art. 7 com. 3 del D.P.R IVA "le prestazioni di servizi si considerano effettuate in Italia quando sono rese DA soggetti che hanno il domicilio nel territorio stesso...."

Al comma successivo vengono dettate delle deroghe ad esempio in riferimento alle prestazioni di consulenza tecnica o legale, le prestazioni pubblicitarie..... ma non e' questo il caso trattndosi piu' propriamente di un contratto d'opera.

La societa' inglese mi contesta tale addebito dell'iva affermando che trattasi di operazione fuori campo Iva in base alla VI Direttiva CEE.

Le cifre sono abbastanza importanti!!! (75.000,00 euro) + 15.000,00 di Iva
 
Non conosco esattamente il tipo di prestazione, ma hai pensato al discorso "cessioni, concessioni, licenze e simili relative a diritti d'autore, invenzioni industriali, modelli, disegni, processi, formule e simili, nonchè quelle relative a marchi e insegne"?
Se la prestazione rientra in tale fattispecie, l'IVA non si applica.
 
vorrei sapere quale aliquota iva applicare per la manutenzione dei giardini condominiali in quanto alcuni amministratori sostengono che dal 01 ottobre 2006 l'iva è passata al 10%,altri invece sostengono che tale riduzione riguarda le sole manutenzioni inerenti ristrutturazioni edili. Grazie per la risposta
 
x Il Ragioniere

Grazie innanzitutto per avermi risposto...
In effetti ho pensato alla cessione di diritti d'autore, disegni modelli e simili ma l'attivita' principale della societa' e' quella della realizzazione di immagini e animazioni su commessa del cliente (e in genere il modello 3D da ritoccare e perfezionare viene consegnato gia' pronto dai clienti.. cioe' sono loro che disegnano);
quindi ritengo si rientri nel contratto d'opera e l'Iva segue la regola generale sopra enunciata.

Il discorso si e' complicato a causa delle conversazioni in "inglese" con il contabile della societa' estera che cita la direttiva CEE ma senza approfondire e se prova ad approfondire io non capisco i passaggi dei suoi ragionamenti.
Secondo me insiste a non farsi addebitare l'Iva perche' non puo' detrarla (ad es. perche' ha un pro-rata)
che ne dici?
 
Re: x Il Ragioniere

Nella disciplina dell'IVA intracomunitaria esistono disposizioni specifiche per soggetti passivi IVA con diritto alla detrazione limitato (es. acquisti intracomunitari fatti da imprenditori agricoli esonerati ex art. 34 o soggetti passivi per i quali l'imposta è totalmente indetraibile ex art. 19, ecc.).
Questa però non è una cessione di beni e non mi sembra nemmeno rientrare tra i servizi per i quali si applica la disciplina dell'IVA intracomunitaria (non è una lavorazione di beni mobili).
Quindi secondo me, se non può essere fatta rientrare tra le cessioni di diritti d'autore (consiglio di verificare la definizione di diritti d'autore dal codice civile perchè il significato di diritto d'autore è abbastanza ampio), allora vale la regola generale, ovvero tassazione nel paese del prestatore.

www.ilragioniere.com (presto online)
 
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