se l'intervento rientra tra gli interventi edilizi di livello superiore (restauro, risanamento conservativo, e ristrutturazione) di cui alle lettere c d dell'art.31 l.457/78, sono sottoposti all'aliquota ridotta 10% prevista dalla voce 127-quaterdecies tabella A parte terza allegata al dpr 633/72.
in queste ipotesi l'aliquota ridotta ha carattere permanente e valgono per tutti i fabbricati di qualunque tipologia.
aggiungo:
occorrerebbe stipulare in precedenza un contratto d'appalto coi fornitori, specificando anche la concessione edilizia o similari sulla base dei quali si richiede l'iva agevolata.
van messi i riferimenti di legge di cui all'art. 31 l.1978 n. 457 individuando la tipologia di lavori ivi prevista. (allegare anche fotocopia di dia, concessione edilizia o quant'altro....)
il fornitore deve essere messo in grado di sapere se può applicare l'iva ridotta o meno, non basta solo la dichiarazione dell'appaltante lavori o richiesta fornitura beni...in quanto è direttamente responsabile dell'iva esposta nella fattura da lui emessa.
in pratica anche se mi dichiari che ti spetta l'iva agevolata ma controllando le carte che mi fornisci e i motivi per cui me la richiedi ne deduco che non posso fatturartela, devo applicarti ugualmente il 20%.
