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Iva in agricoltura

gennaro

Utente
Vorrei sapere la vendita di pomodori con quale aliquota deve essere fatturata?
Inoltre in agricoltura si può usufruire dei regimi minimi?
Come funziona il regime agricolo semplificato degli agricoltori quando lo si applica sulle liquidazioni trimestrali? vorrei se era possibile un esempio?

Grazie per le risposte
 
Riferimento: Iva in agricoltura

R. La circolare n. 7/E del 2008 ha chiarito che le limitazioni conseguenti all’applicazione del regime speciale IVA non operano nell’eventualità che l’attività agricola venga trattata, ai fini IVA, secondo le disposizioni proprie del regime ordinario e non ai sensi degli articoli 34 e 34-bis. In tal caso il contribuente in presenza dei requisiti dovrà applicare (salvo opzione) il regime dei contribuenti minimi per le altre attività di impresa eventualmente esercitate e per la restante attività agricola che ai fini dell’imposta sul reddito esprima reddito d’impresa compresa quella alla quale si applicano le disposizioni dell’articolo 56 bis del TUIR.
Pertanto, qualora il contribuente decida di non applicare il regime speciale IVA di cui agli articoli 34 e 34-bis del DPR n. 633 del 1972, il regime naturale a cui assoggettare il reddito d’impresa prodotto tramite l’attività agricola e le ulteriori attività d’impresa esercitate è quello dei contribuenti minimi, sempre che ne ricorrano i presupposti.
Tuttavia il contribuente può scegliere di non applicare il regime dei minimi e, quindi, di determinare il reddito seguendo le disposizioni del TUIR ed in particolare di applicare le specifiche regole dettate dall’articolo 56, comma 5, e 56-bis. In tal caso, la scelta per l’applicazione delle regole del testo unico, con la conseguente esclusione dal regime dei minimi, varrà anche per le ulteriori attività di impresa, arte o professione esercitate.
 
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