Ho una domanda da porvi, vorrei comprare da un grossista estero comunitario dei cellulari, il fornitore mi ha detto che mi emetterà fattura iva esente ho letto in giro la registrazione al vies, l'integrazione dell iva da parte mia ecc...
L'unica parte che non ho capito è questa:
La nuova disposizione fa riferimento all’annotazione su registro acquisti quale condizione per l’esercizio “del diritto alla detrazione dell’imposta”. Si ritiene che possa essere richiamato quanto previsto dall’art. 19, comma 1, DPR n. 633/72 in base al quale la detrazione dell’IVA a credito può essere effettuata “al più tardi, con la dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto alla detrazione è sorto ed alle condizioni esistenti al momento della nascita del diritto medesimo”.
È ovvio che nella pratica l’acquirente italiano annoterà nel registro IVA degli acquisti la fattura estera integrata nello stesso mese di annotazione nel registro delle fatture emesse / corrispettivi al fine di “compensare”, nella generalità dei casi, l’IVA a debito con l’IVA a credito.
Adesso parte la domanda da vero nabbo, io acquisto un cellulare iva esente da rivendire per un importo di 100 euro, registro la fattura e pago l'iva 105 euro, avendo ricevuto fattura per euro 500, potrei vendere il cellulare 520 euro iva inclusa al cliente finale? o risulterebbe una vendita sotto costo?? in realtà la mia fattura di acquisto è di 500 non imponibile, per questo mi è venuto questo dubbio. Spero di non aver detto una serie di fesserie grazie per le eventuali risposte
L'unica parte che non ho capito è questa:
La nuova disposizione fa riferimento all’annotazione su registro acquisti quale condizione per l’esercizio “del diritto alla detrazione dell’imposta”. Si ritiene che possa essere richiamato quanto previsto dall’art. 19, comma 1, DPR n. 633/72 in base al quale la detrazione dell’IVA a credito può essere effettuata “al più tardi, con la dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto alla detrazione è sorto ed alle condizioni esistenti al momento della nascita del diritto medesimo”.
È ovvio che nella pratica l’acquirente italiano annoterà nel registro IVA degli acquisti la fattura estera integrata nello stesso mese di annotazione nel registro delle fatture emesse / corrispettivi al fine di “compensare”, nella generalità dei casi, l’IVA a debito con l’IVA a credito.
Adesso parte la domanda da vero nabbo, io acquisto un cellulare iva esente da rivendire per un importo di 100 euro, registro la fattura e pago l'iva 105 euro, avendo ricevuto fattura per euro 500, potrei vendere il cellulare 520 euro iva inclusa al cliente finale? o risulterebbe una vendita sotto costo?? in realtà la mia fattura di acquisto è di 500 non imponibile, per questo mi è venuto questo dubbio. Spero di non aver detto una serie di fesserie grazie per le eventuali risposte