P
PIETRO
Ospite
Un contribuente, lavoratore autonomo, (architetto) emette in data 04/04/2004, una fattura ad esigibilità differita nei confronri di un Ente Pubblico. Successivamente, il 02/08/2004 cessa la propria attività con conseguente chiusura della partita IVA per incompatibilità con altro lavoro che va a svolgere, Dirigente di altro Ente Pubblico, (beato lui!!!!). Ad oggi il contribuente non ha riscosso l'importo della fattura emessa anzi intenderebbe asire le vie legali.
La mia domanda è: come comportarsi in caso di corresponsione della parcella, per ciò che riguarda il versamento IVA visto che la partita IVA è ormai chiusa?
Va sottoposta a tassazione ai fini del reddito nel prossimo UNICO, considerando che per i professionisti vige il principio di cassa e non di competenza?
Vi ringrazio per l'aiuto e spero di esserme espresso in modo chiaro.
Saluti a tutti e buon lavoro!
Pietro
La mia domanda è: come comportarsi in caso di corresponsione della parcella, per ciò che riguarda il versamento IVA visto che la partita IVA è ormai chiusa?
Va sottoposta a tassazione ai fini del reddito nel prossimo UNICO, considerando che per i professionisti vige il principio di cassa e non di competenza?
Vi ringrazio per l'aiuto e spero di esserme espresso in modo chiaro.
Saluti a tutti e buon lavoro!
Pietro