Scontato che,in ogni caso, il solo acquisto di una stufa non realizza mai un'operazione oggetto di agevolazione a meno che, avvenga in intervento edilizio più importante, è possibile applicare l'aliquota ridotta nel caso in cui si concretizza un intervento di risparmio energetico così come stabilito dall'articolo 1, legge 9 gennaio 1991, n. 10. L'operazione ai sensi dell'articolo 26, legge 9 gennaio 1991, n. 10, è in tutto assimilata a un intervento di manutenzione straordinaria di cui alla lettera b), articolo 31, legge 5 agosto 1978, n. 457 e pertanto ne segue anche la disciplina Iva agevolata al 10%.
Considerando la stufa come 'bene significativo', per determinare correttamente l'aliquota cui assoggettare il bene è necessario individuare preliminarmente il corrispettivo del servizio: se esso è superiore al valore del bene, quest'ultimo sarà assoggettato per intero all'aliquota del 10%; se, invece, il corrispettivo del servizio è inferiore al valore del bene, quest'ultimo sarà assoggettato ad aliquota del 10% soltanto per un valore pari al corrispettivo del servizio, mentre il restante dovrà essere assoggettato ad aliquota ordinaria del 20 per cento.
vedi anche la circolare 71/E del 7 aprile 2000
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