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Istanza di rimborso in caso di rateazione

Un soggetto IVA riceve una comunicazione dell' ADE dove gli viene chiesto di pagare una cifra che era stata recuperata come "imposta a credito" nel modello UNICO2011 (redditi 2010), perché la relativa dichiarazione fu presentata con un giorno di ritardo oltre il limite massimo dei 90 gg dalla scadenza ultima per la dichiarazione dei redditi, e quindi è stata riconosciuta come "omessa".

Gli F24 furono cmq tutti pagati, e in essi recuperata l' imposta a credito, credito non riconosciuto per i motivi già citati sopra.

Ho letto che, tuttavia, il credito non viene perso e, se spettante, si puo' fare ricorso entro il biennio dal pagamento dell' avviso ricevuto.

Vi chiedo: se si fa una rateazione di tale importo, il relativo ricorso si puo' fare solo dopo il pagamento dell' ultima rata o potrà essere presentato prima di completare il pagamento di tutte le rate?

Per esempiO: se si chiedono 6 rate trimestrali (pagamento in 18 mesi) il ricorso per recuperare il credito spettante si potrà fare solo dopo avere completato i pagamenti (cioè dopo i 18 mesi) o si puo' fare prima?
 
A tal proposito proprio oggi è stata pubblicata la circolare n. 21/E dell'Ade, con la quale l'Agenzia sostanzialmente è ritornata suoi suoi passi rispetto a quanto indicato nella circolare 34/E dell'agosto del 2012, affermando che il credito può essere riconosciuto già in sede di discussione dell'avviso bonario, che deve avvenire entro 30 gg. dal ricevimento dello stesso.
Saluti.
 
A tal proposito proprio oggi è stata pubblicata la circolare n. 21/E dell'Ade, con la quale l'Agenzia sostanzialmente è ritornata suoi suoi passi rispetto a quanto indicato nella circolare 34/E dell'agosto del 2012, affermando che il credito può essere riconosciuto già in sede di discussione dell'avviso bonario, che deve avvenire entro 30 gg. dal ricevimento dello stesso.
Saluti.

Caspita!
Quindi posso mandare comunicazione a mezzo PEC o cassetto fiscale (CIVIS) mostrando la documentazione che attesta il credito, e risolvere il tutto?
 
Se la comunicazione è pervenuta al contribuente da pochi giorni, attendi ancora qualche giorno in modo tale che gli uffici "prendano coscienza" della nuova prassi dopodiché ti vai a discutere l'avviso bonario. Ovviamente puoi anche utilizzare il CIVIS, se preferisci utilizzare questo canale.
Tieni presente che nella circolare loro ritengono comunque legittimo l'avviso bonario, dato il comportamento omissivo tenuto dal contribuente (cosa opinabile, per la verità...), per cui sono comunque dovuti gli interessi nonché le sanzioni relative al credito utilizzato in compensazione (in tutto o in parte); pertanto, dopo l'avvenuto riconoscimento del credito, procederanno con l'invio di un ulteriore avviso bonario, "definitivo", per le sanzioni e gli interessi.
Saluti.
 
Purtroppo la comunicazione è arrivata 15 giorni fa e rimangono solo 15 gg per fare istanza di rimborso.
Però un aspetto non mi è chiaro della comunicazione che è arrivata.
La "omessa dichiarazione" non consente di recuperare il credito IVA che emerge dal periodo d’imposta per il quale non è stata presentata la relativa dichiarazione annuale che, quindi, non può essere riportato in detrazione nella dichiarazione relativa all’annualità successiva né di conseguenza usato in compensazione.

Il fatto è che il credito IVA è stato INTERAMENTE RECUPERATO col pagamento degli F24 relativi all' annualità della "omessa dichiarazione" (Unico 2011, redditi 2010).
Nell' anno successivo (Unico 2012, redditi 2011) è stato solamente indicato al rigo RN35 che esisteva una eccedenza di imposta nella precedente dichiarazione (= TOT)e, nel successivo rigo RN36, è stato indicato che tale eccedenza è stata compensata nel mod. F25 (= -TOT).

Nel modello Unico 2012 (redditi 2011) esisteva al credito IVA, che è stato recuperato con gli F24 relativi a questa annualità.

Nella comunicazione che è arrivata invece è stato fatto questo:
- Hanno preso il credito IVA relativo al modello UNICO 2012 (presentato regolarmente) e ci hanno detratto il credito IVA relativo al modello UNICO2011 (dichiarazione presentata in ritardo, omessa), ma quest' ultimo non è stato detratto o compensato dai versamenti F24 relativi a UNICO2012, perché già interamente recuperato l' anno precedente, quello relativo alla dichiarazione omessa.
E' corretto questo comportamento dell' ADE?
 
Un soggetto IVA riceve una comunicazione dell' ADE dove gli viene chiesto di pagare una cifra che era stata recuperata come "imposta a credito" nel modello UNICO2011 (redditi 2010), perché la relativa dichiarazione fu presentata con un giorno di ritardo oltre il limite massimo dei 90 gg dalla scadenza ultima per la dichiarazione dei redditi, e quindi è stata riconosciuta come "omessa".

Ho letto che, tuttavia, il credito non viene perso e, se spettante, si puo' fare ricorso entro il biennio dal pagamento dell' avviso ricevuto.

Vi chiedo: se si fa una rateazione di tale importo, il relativo ricorso si puo' fare solo dopo il pagamento dell' ultima rata o potrà essere presentato prima di completare il pagamento di tutte le rate?

Per esempiO: se si chiedono 6 rate trimestrali (pagamento in 18 mesi) il ricorso per recuperare il credito spettante si potrà fare solo dopo avere completato i pagamenti (cioè dopo i 18 mesi) o si puo' fare prima?


Ritorno a questa vecchia conversazione per riproporre il quesito:
In caso di rateazione, i due anni per richiedere il rimborso partono dal pagamento della prima rata, dell'ultima, o per ciascuna rata dal momento del suo pagamento???

Nel mio caso ho già iniziato a pagare le rate, di una cartella esattoriale del 2009.
Il credito iva era maturato nell'anno 2006, recuperato come "imposta a credito" nel modello UNICO2007.

Ringrazio anticipatamente chi potrà rispondermi.
 
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