Andrea.Ric
Utente
Buonasera a tutti,
scrivo in questo forum alla ricerca di una risposta per la mia situazione particolare.
Ho 34 anni e sono iscritta all'università (Pisa). Come è frequente alla luce della mia età, vivo da sola da anni (in appartamento in affitto) e lavoro da anni. Fino all'anno scorso ero parte di una convivenza registrata all'anagrafe del mio comune e dunque, ai fini delle tasse universitarie, consideravo il mio reddito e quello del mio ex compagno, senza problemi (dato che rispettavo i requisiti di residenza da almeno due anni fuori dal mio nucleo di origine ed il nucleo familiare composto da me e dal mio compagno superava la soglia minima richiesta per poter io essere considerata "studente autonomo").
A partire dall'estate 2023, la mia convivenza si è interrotta e purtroppo nell'anno 2022 il mio solo reddito non superava la soglia dei 9.000 euro. Dunque, secondo la legge, all'inizio del prossimo a.a. dovrei presentare isee insieme al mio nucleo di origine, anche se ormai ne sono fuori da anni e anche se nel 2022 (anno da cui partire per considerare i 2 anni) il mio nucleo era composto da me e dal mio compagno, non da me e dal mio nucleo di origine.
Interpreto bene la norma? Oppure c'è qualche possibilità che io possa considerare il mio nucleo esistente nel 2022 (composto da me e dal mio ex compagno) e nel 2023 (per quanto concerne il 2023 supero abbondantemente i 9.000 euro da sola) ai fini della sussistenza del requisito di reddito per poter essere considerata studentessa autonoma?
Se, come credo, vale lo stato di famiglia esistente al momento della DSU e dunque devo considerare il mio solo reddito nel 2022 ai fini della sussistenza del requisito reddituale per poter essere considerata autonoma, cosa succederebbe se per il prossimo a.a. presentassi DSU a gennaio 2025, pagando mora all'Università per la presentazione tardiva del mio isee universitario? Infatti, anche nel 2024 avrò superato il limite di reddito richiesto per poter essere considerata autonoma. Una soluzione del genere sarebbe possibile, oppure i due anni a ritroso vanno calcolati dal momento in cui si rinnova l'iscrizione all'a.a. (immagino dunque con il pagamento della prima rata fissa, che immagino scadrà ad ottobre 2024)?
Nell'anno a.a. in corso ho dovuto pagare la retta massima (con grande difficoltà), perchè non mi è stato possibile presentare la documentazione reddituale del mio nucleo di origine, cosa che sarebbe molto complicata anche per l'a.a. 2024-2025. Del resto, nonostante comprenda la ratio della norma che fissa i requisiti di reddito, è evidente che essa sia pensata per uno studente di 20 anni e non per studenti che si iscrivono all'università in fasi di vita successive e che potrebbero benissimo, per esempio, non avere rapporti con il proprio nucleo di origine.
Allo stesso tempo, non voglio ovviamente eludere alcuna norma, ma semplicemente capire se ci sono possibilità per me, che vivo e mi mantengo da sola, di poter pagare una retta sostenibile il prossimo a.a. (2024-2025).
Ringrazio chiunque voglia aiutarmi nel capire se ci sono soluzioni per il mio caso particolare,
buona serata,
Andrea
scrivo in questo forum alla ricerca di una risposta per la mia situazione particolare.
Ho 34 anni e sono iscritta all'università (Pisa). Come è frequente alla luce della mia età, vivo da sola da anni (in appartamento in affitto) e lavoro da anni. Fino all'anno scorso ero parte di una convivenza registrata all'anagrafe del mio comune e dunque, ai fini delle tasse universitarie, consideravo il mio reddito e quello del mio ex compagno, senza problemi (dato che rispettavo i requisiti di residenza da almeno due anni fuori dal mio nucleo di origine ed il nucleo familiare composto da me e dal mio compagno superava la soglia minima richiesta per poter io essere considerata "studente autonomo").
A partire dall'estate 2023, la mia convivenza si è interrotta e purtroppo nell'anno 2022 il mio solo reddito non superava la soglia dei 9.000 euro. Dunque, secondo la legge, all'inizio del prossimo a.a. dovrei presentare isee insieme al mio nucleo di origine, anche se ormai ne sono fuori da anni e anche se nel 2022 (anno da cui partire per considerare i 2 anni) il mio nucleo era composto da me e dal mio compagno, non da me e dal mio nucleo di origine.
Interpreto bene la norma? Oppure c'è qualche possibilità che io possa considerare il mio nucleo esistente nel 2022 (composto da me e dal mio ex compagno) e nel 2023 (per quanto concerne il 2023 supero abbondantemente i 9.000 euro da sola) ai fini della sussistenza del requisito di reddito per poter essere considerata studentessa autonoma?
Se, come credo, vale lo stato di famiglia esistente al momento della DSU e dunque devo considerare il mio solo reddito nel 2022 ai fini della sussistenza del requisito reddituale per poter essere considerata autonoma, cosa succederebbe se per il prossimo a.a. presentassi DSU a gennaio 2025, pagando mora all'Università per la presentazione tardiva del mio isee universitario? Infatti, anche nel 2024 avrò superato il limite di reddito richiesto per poter essere considerata autonoma. Una soluzione del genere sarebbe possibile, oppure i due anni a ritroso vanno calcolati dal momento in cui si rinnova l'iscrizione all'a.a. (immagino dunque con il pagamento della prima rata fissa, che immagino scadrà ad ottobre 2024)?
Nell'anno a.a. in corso ho dovuto pagare la retta massima (con grande difficoltà), perchè non mi è stato possibile presentare la documentazione reddituale del mio nucleo di origine, cosa che sarebbe molto complicata anche per l'a.a. 2024-2025. Del resto, nonostante comprenda la ratio della norma che fissa i requisiti di reddito, è evidente che essa sia pensata per uno studente di 20 anni e non per studenti che si iscrivono all'università in fasi di vita successive e che potrebbero benissimo, per esempio, non avere rapporti con il proprio nucleo di origine.
Allo stesso tempo, non voglio ovviamente eludere alcuna norma, ma semplicemente capire se ci sono possibilità per me, che vivo e mi mantengo da sola, di poter pagare una retta sostenibile il prossimo a.a. (2024-2025).
Ringrazio chiunque voglia aiutarmi nel capire se ci sono soluzioni per il mio caso particolare,
buona serata,
Andrea