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irpef prima casa

A

ANNA

Ospite
<HTML>Mio nipote haacquistato una casa come abitazione principale (prima casa), nello stesson comune dove risiede, il vecchio proprietario ,per sue necessità, ne ha conservato il possesso per i sei mesi succesivi, con accordo di mio nipote e senza corrispondere alcun affitto.Mio nipote ha trasferito di conseguenza la residenza nel nuovo immobile,decorso questo periodo(vive con mio fratello vedovo)Il commercialista per il periodo anteriore alla residenza ha dichiarato la casa con codice 2(a disposizione ) con aggravio di imposte(ha solo casa e stipendio),la stessa cosa per l"ICI IO non concordo e vorrei che Lui rettificasse la dichiarazioneMi potete dire chi ha ragione. [email protected]</HTML>
 
<HTML>Nelle istruzioni al modello unico 2003/2002 viene specificato (vedi anche art. 13bis del testo unico) che si considera abitazione quella in cui il contribuente dimora abitualmente, ed i benefici per la prima casa si possono usufruire a condizione che la stessa dventi abitazione principale entro un anno dalla data di acquisto. Sarebbe
opportuneo verificare le data di acquisto (atto notarile) con quelle di effettivo cambio di residenza avvenuto. Se il vecchio proprietario non ha effetuato il cambio di residenza alla data dell'atto di vendita, e quindi lasciandola nell'immobile divenuto di tuo nipote, temo (per tuo nipote) che il comportamento del commercialista sia corretto sia ai fini irpef che ici.</HTML>
 
<HTML>ai fini ici occorre aver la residenza nell'immobile e abitarvi di fatto, sinchè non si verifica la cosa nessuna riduzione ici compete.</HTML>
 
<HTML>Non abitando l'immobile non si ha diritto alla deduzione della
prima casa,però non avendo più di una casa a disposizione si
può dichiarare il codice 9. Così risparmia l'aumento di 1/3.</HTML>
 
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