Mio marito, artigiano imbianchino dal settembre 2001, ha ricevuto un invito al contradditorio perchè non era congruo e coerente agli studi di settore relativi all'anno 2002.
Provo di esporre la situazione nella speranza che qualcuno mi aiuti a capire qualcosa e soprattutto mi aiuti a provare di non pagare un importo che mi sembra un vero e proprio furto:
Ha iniziato la attività da artigiano aprendo partita iva e posizione il 27 settembre 2001 ad anni 22 dopo 3 anni da dipendente.
Premetto che non aveva un parco clienti ma si è buttato anche per il fatto che avendo lavorato nel settore ha creduto di avere le doti per sviluppare questa attività.
Purtroppo non è stato così fin da subito vuoi per l'inesperienza data anche dalla età vuoi per la concorrenza.
Il primo anno è stato abbastanza duro perchè ovviamente non lo conoscevano molto nel settore (se non per essere stato dipendente di) poi piano piano ha ingranato.
L'unico anno infatti che non è stato congruo e coerente è stato il 2002 poi tutti gli altri a seguire è sempre rientrato nei parametri (e anche bene).
Purtroppo ho letto da qualche parte che l'amministrazione finanziaria ritiene il primo anno di lavoro (quello esente da studi di settore) l'anno solare in cui si inizia (da settembre 2001 a dicembre 2001) e non un anno intero come sarebbe logico che sia.
A questo punto cosa deve fare?
Come funziona un contradditorio esattamente?
Deve andare lui (che non capisce quasi nulla di contabilità che seguo infatti quasi interamente io supportata dal Cna) o posso accompagnarlo?
Che documenti potrebbe essere utile portare?
Il fatto che all'epoca abitasse ancora in casa con i genitori (cosa fondamentale se no praticamente non avrebbe mangiato e soprattutto non aveva spese di mantenimento quali affitto o bollette) e non aveva ovviamente nessun familiare a carico nè mogli nè figli può essere utile?
Qualsiasi consiglio è gradito anche perchè oltre al danno (ci ha messo + di un anno a risollevarsi dalla situazione economica dettata dai pochi guadagni del periodo) arriverebbe la beffa (cioè pagare per dei soldi non guadagnati!!!)
Grazie a tutti!
Federica
Provo di esporre la situazione nella speranza che qualcuno mi aiuti a capire qualcosa e soprattutto mi aiuti a provare di non pagare un importo che mi sembra un vero e proprio furto:
Ha iniziato la attività da artigiano aprendo partita iva e posizione il 27 settembre 2001 ad anni 22 dopo 3 anni da dipendente.
Premetto che non aveva un parco clienti ma si è buttato anche per il fatto che avendo lavorato nel settore ha creduto di avere le doti per sviluppare questa attività.
Purtroppo non è stato così fin da subito vuoi per l'inesperienza data anche dalla età vuoi per la concorrenza.
Il primo anno è stato abbastanza duro perchè ovviamente non lo conoscevano molto nel settore (se non per essere stato dipendente di) poi piano piano ha ingranato.
L'unico anno infatti che non è stato congruo e coerente è stato il 2002 poi tutti gli altri a seguire è sempre rientrato nei parametri (e anche bene).
Purtroppo ho letto da qualche parte che l'amministrazione finanziaria ritiene il primo anno di lavoro (quello esente da studi di settore) l'anno solare in cui si inizia (da settembre 2001 a dicembre 2001) e non un anno intero come sarebbe logico che sia.
A questo punto cosa deve fare?
Come funziona un contradditorio esattamente?
Deve andare lui (che non capisce quasi nulla di contabilità che seguo infatti quasi interamente io supportata dal Cna) o posso accompagnarlo?
Che documenti potrebbe essere utile portare?
Il fatto che all'epoca abitasse ancora in casa con i genitori (cosa fondamentale se no praticamente non avrebbe mangiato e soprattutto non aveva spese di mantenimento quali affitto o bollette) e non aveva ovviamente nessun familiare a carico nè mogli nè figli può essere utile?
Qualsiasi consiglio è gradito anche perchè oltre al danno (ci ha messo + di un anno a risollevarsi dalla situazione economica dettata dai pochi guadagni del periodo) arriverebbe la beffa (cioè pagare per dei soldi non guadagnati!!!)
Grazie a tutti!
Federica