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Intimazione ad adempiere ex art. 50 comma 2 d.p.r. 602/1973 su tributo: tarsu

acaben

Utente
Salve a tutti, circa due mesi fa ho ricevuto una Intimazione ad adempiere (ex art. 50 comma 2 d.p.r. 602/1973), in particolare per la tarsu di tre anni per un totale di 760 euro da pagare entro cinque giorni dal ricevimento di tale lettera. Io purtroppo non ho potuto pagarla, in quanto sono quasi 4 anni che sono disoccupato.

In tale lettera c'è scritto che con avvertimento e diffida che, in mancanza dell'integrale pagamento, entro la scadenza indicata, si procederà ad esecuzione forzata (pignoramento immobiliare, mobiliare e presso terzi ovvero istituti di credito, di previdenza, datore di lavoro, inquilini) nonchè al fermo amministrativo e all'iscrizione ipotecaria, con l'aggravio di ulteriori interessi e spese.

Quello che mi preoccupa è questa parte, in particolare io non ho immobili di proprietà, sono in locazione, disoccupato e senza conto corrente, però tra circa un mese dovrei essere assunto da una ditta e per forza di cose, dovrò crearmi un conto corrente (oppure carta tipo superflash), devo preoccuparmi per tali notifiche? Cosa rischio?

Inoltre volevo chiedere, se per i disagiati come me e la mia famiglia, esistono delle agevolazioni sulla tarsu, in quanto anche ora ho ricevuto quella di quest'anno ed è di circa 300 euro, senza stipendio.. come faccio a pagarla? Non ci sono agevolazioni per i disoccupati?

Grazie a tutti
 
Al fine di evitare una possibile procedura di riscossione coattiva, il consiglio è quello di procedere con una rateizzazione del debito.
Per quel che concerne la seconda parte del post, dovresti verificare se il Comune nel proprio regolamento Tari ha previsto delle agevolazioni in tal senso.
Una domanda: ma se la tua situazione è quella descritta la locazione come la paghi?
Saluti.
 
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