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INTERESSI MORATORI 2

S

SALVO

Ospite
<HTML>Ragazzi scusate, fino ad ora ho capito che questi interessi (argomento discusso ieri) vanno esclusi art.15, ma ho notato che roberta mi dice di non fatturarli, ma fare una semplice lettera contabile....altro dubbio....quindi.....

Noto che invece di risposte concrete ed aiuti, ricevo piu' perplessita'......
Non ci sono pareri confrontabili, chi dice una cosa chi un'altra....io riformulo il quesito e spero che mi rispondiate sulle cose che chiedo come ha fatto riccardo, al quale pero' dopo la sua risposta gli sono venuti dei dubbi......</HTML>
 
<HTML>Riformuliamo:
il mio capo mi chiede di fatturare gli interessi ad un ente per morosita' nei pagamenti........
Dubbi:
- Interessi legali??? o moratori???, di conseguenza che percentuale applicare???
- e' giusto --> interessi = capitale x tasso x tempo /36500?
- che scrivo nel corpo fattura???
- cod. Iva??? 20%

Scusate ma sono alle prime armi ed il mio commercialista e' poco capibile o sono io che non comprendo, quindi Vi chiedo delle risposte semplici e concrete......

Ringrazio anticipatamente........</HTML>
 
<HTML>Io li ho sempre fatturati art. 15, anche se essendo esenti non è indispensabile un documento iva, ma nessuno ti vieta di farlo.

Una fattura è sicuramente un documento più "ufficiale" che una semplice lettera.

Ciao.</HTML>
 
<HTML>Se un cliente ha pagato in ritardo, io faccio il conteggio degli interessi di mora, dalla scadenza ad oggi con il tasso del 10,35% (tasso Bce + 7 punti di maggiorazione art. 5 DL 231/2002) per il periodo che va dal 01/7/02 al 31/12/02), con il tasso del 9,85 (tasso Bce + 7 punti di maggiorazione art. 5 DL 231/2002) per il periodo che intercorre dal 01/01/2003 ad oggi (vale fino al 30/06/2003).Per il periodo che va fino al 30/06/2002 applico il tasso legale. Solo dopo aver ricevuto l'incasso degli interessi emetto nota di addebito esclusa dall'iva in base all'art.15 e ci applico la marca da bollo di 1,29 euro se l'importo degli interessi è superiore a 77,47 euro. Se però non sono interessi di mora, ma di dilazione di pagamento, perchè li concordati col cliente, emetto la fattura esente articolo 10 comma 1. La formula è giusta se per 'tempo' intendi i giorni.
Nel corpo della fattura indichi
.....interessi di mora su fatt........ (nell'iva indichi Escluso art. 15)
.....interessi di dilaziioni di pag. su ft.....come da Vs.lettera... (nell'iva indichi non imponibile art.10)
Buon lavoro.</HTML>
 
<HTML>Angela ti ringrazio per la risposta, ma voglio capire, faccio adesso la fattura per gli interessi che mi calcolero' e poi quando incasso "cosa" devo fare la nota di addebito?
Aiutami......</HTML>
 
<HTML>Io prima mi faccio pagare (dò al mio cliente un semplice promemoria con il relativo conteggio-scalare-interessi) ...e poi emetto nota di addebito, perchè di solito c'è sempre da lottare prima di ricevere i soldi! Così evito di fare la nota di accredito in un secondo momento.
Ma non capisco:
.... come fai a fare la fattura prima di calcolare gli interessi?
E poi quando parlo di nota di addebito o è nota di abbebito o è fattura, ma il documento è uno solo.
Devi avere le idee un po' confuse.</HTML>
 
<HTML>L'art. 15 tratta delle esclusioni dal computo della base imponibile. Esempio: gli interessi di mora.
Allora, se un'operazione è esclusa dal campo di applicazione dell'iva, che senso ha fare la fattura?</HTML>
 
<HTML>Per il discorso che diceva Silvietta, (la quale ha detto "esente", ma secondo me intendeva dire escluso): cioè ti rimane un documento più "ufficiale".
Anche se non è obbligatorio emettere la fattura, credo che non sia obbligatorio "non" emettere la fattura; in fase di dichiarazione iva la considero comunque esclusa e non la indico. E poi se emetti la fattura sei obbligato a rilevare in partita doppia, prima il credito V/so il cliente e poi l'incasso o il g/c da clienti c/anticipi (se il cliente ti ha pagato prima).
Se invece emetti un giustificativo che non è fattura, magari fai una registrazione ....Cassa a Interessi attivi e non hai il movimento nel partitario clienti: perciò dovendo magari ricostruire in un secondo momento la situazione del cliente, avresti più dificcoltà.
Ciao</HTML>
 
<HTML>Chiedo scusa, ho utilizzato il termine sbagliato.
Ciao.</HTML>
 
<HTML>Se è per una questione di scritture contabili e/o di partitari posso comunque registrare "cliente a ricavi_interessi" e poi rilevare il pagamento e chiudere del credito.
Così avrei comunque le scritture del cliente in partita doppia.
Certamente nessuno mi vieta di fare una fattura quando questa non è richiesta.
... Allora facciamole anche quando conperiamo valori bollati... Tanto "non" è vietato.
Io sono convinto che è meglio alleggerire piuttosto che appesantire.</HTML>
 
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