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Interessi di mora - gestione contabile

Un saluto a tutti, col recepimento italiano della normativa europea per il contrasto dei ritardi sui pagamenti, a mio avviso è importante la gestione corretta degli interessi di mora, soprattutto alla luce del fatto che, la mancata contabilizzazione degli stessi può essere contestata dagli organi ispettivi. Civilisticamente essi vanno per competenza mentre fiscalmente, l’art. 109 c.7 del Tuir ci dice che concorrono alla formazione del reddito d’impresa (e quindi vengono tassati) quando vengono riscossi o pagati (quindi x cassa). Se l’imprenditore è in dubbio circa la possibilità di riscuotere, gli esperti sulle riviste specializzate suggeriscono di svalutare il credito derivante dai soli interessi; il doppio binario civilistico fiscale ingarbuglia ancor di più tutte le variabili in gioco. Provo a fare un semplice esempio con evidenza delle relative scritture, frutto del mio ragionamento e quindi assolutamente da prendere con beneficio del dubbio (chiedo aiuto agli utenti + esperti ): 30/06/2013 fatturo € 1000,00 – 31/12/2013 calcolo interessi di mora x € 100,00 che poi svaluto – 30/06/2014 incasso € 1090,00 ovvero fattura € 1000,00 + € 90,00.

Queste le registrazioni:
30/06/2013 CLIENTE @ MERCI C/VENDITE € 1000 (FATTURA)

31/12/2013 CLIENTE @ INTERESSI DI MORA € 100 (INTER. NON TASSABILI-VARIAZIONE DIMINUZIONE DDRR)

31/12/2013 SVALUT. INT. MORA @ F.DO SVAL. INT. MORA € 100 (SVAL. INDEDUCIBILE VARIAZ. AUMENTO DDRR)

30/06/2014 CASSA @ CLIENTE € 1090,00 (INCASSO)

30/06/2014 CLIENTE @ INTERESSI DI MORA € 90,00 (NOTA DEBITO X INTERESSI)

30/06/2014 SOPR. PASS. @ CLIENTE € 100,00 (X RETTIFICA RICAVO 2013 E CHIUSURA SCHEDA CLIENTE)

30/06/2014 F.DO SVAL. INT. MORA @ SOPRAVV. ATTIVE (X RETTIFICA ACCANT. 2013)

Chiedo conferma dell’esattezza delle mie riflessioni, rimanendo estremamente perplesso circa la complessità del trattamento e la sua peraltro dubbia utilità.
Buona notte a tutti – Gianni
 
Un saluto a tutti, col recepimento italiano della normativa europea per il contrasto dei ritardi sui pagamenti, a mio avviso è importante la gestione corretta degli interessi di mora, soprattutto alla luce del fatto che, la mancata contabilizzazione degli stessi può essere contestata dagli organi ispettivi. Civilisticamente essi vanno per competenza mentre fiscalmente, l’art. 109 c.7 del Tuir ci dice che concorrono alla formazione del reddito d’impresa (e quindi vengono tassati) quando vengono riscossi o pagati (quindi x cassa). Se l’imprenditore è in dubbio circa la possibilità di riscuotere, gli esperti sulle riviste specializzate suggeriscono di svalutare il credito derivante dai soli interessi; il doppio binario civilistico fiscale ingarbuglia ancor di più tutte le variabili in gioco. Provo a fare un semplice esempio con evidenza delle relative scritture, frutto del mio ragionamento e quindi assolutamente da prendere con beneficio del dubbio (chiedo aiuto agli utenti + esperti ): 30/06/2013 fatturo € 1000,00 – 31/12/2013 calcolo interessi di mora x € 100,00 che poi svaluto – 30/06/2014 incasso € 1090,00 ovvero fattura € 1000,00 + € 90,00.

Queste le registrazioni:
30/06/2013 CLIENTE @ MERCI C/VENDITE € 1000 (FATTURA)

31/12/2013 CLIENTE @ INTERESSI DI MORA € 100 (INTER. NON TASSABILI-VARIAZIONE DIMINUZIONE DDRR)

31/12/2013 SVALUT. INT. MORA @ F.DO SVAL. INT. MORA € 100 (SVAL. INDEDUCIBILE VARIAZ. AUMENTO DDRR)

30/06/2014 CASSA @ CLIENTE € 1090,00 (INCASSO)

30/06/2014 CLIENTE @ INTERESSI DI MORA € 90,00 (NOTA DEBITO X INTERESSI)

30/06/2014 SOPR. PASS. @ CLIENTE € 100,00 (X RETTIFICA RICAVO 2013 E CHIUSURA SCHEDA CLIENTE)

30/06/2014 F.DO SVAL. INT. MORA @ SOPRAVV. ATTIVE (X RETTIFICA ACCANT. 2013)

Chiedo conferma dell’esattezza delle mie riflessioni, rimanendo estremamente perplesso circa la complessità del trattamento e la sua peraltro dubbia utilità.
Buona notte a tutti – Gianni

Ciao Gianni,
A mio parere occorre apportare le seguenti modifiche alle registrazioni che hai elencato:
30/06/13 CLIENTE @ MERCI C/VENDITE € 1000 (FATTURA)
31/12/13 CLIENTI C/FATTURE DA EMET. @ INTERESSI DI MORA € 100 (INTERESSI DI MORA NON TASSABILI, per effetto di quanto disposto dall'art. 109, comma 7, TUIR)
31/12/13 SVALUT. INT. DI MORA @ F.DO SVAL. INT. DI MORA € 100 (SVAL. NON DEDUCIBILE)
30/06/14 CASSA @ CLIENTE € 1.090 (INCASSO)
30/06/14
CLIENTE € 90 @ CLIENTE C/FATTURE DA EMET. € 100
SOPRAV. PASSIVA € 10

30/06/14 F.DO SVAL. INT. DI MORA @ SOPRAV. ATTIVE € 100 (RETTIFICA ACCANT. 2013)
Ai fini fiscali direi che il risultato è equivalente.
Un saluto e buona giornata.
 
Ciao Gianni,
A mio parere occorre apportare le seguenti modifiche alle registrazioni che hai elencato:
30/06/13 CLIENTE @ MERCI C/VENDITE € 1000 (FATTURA)
31/12/13 CLIENTI C/FATTURE DA EMET. @ INTERESSI DI MORA € 100 (INTERESSI DI MORA NON TASSABILI, per effetto di quanto disposto dall'art. 109, comma 7, TUIR)
31/12/13 SVALUT. INT. DI MORA @ F.DO SVAL. INT. DI MORA € 100 (SVAL. NON DEDUCIBILE)
30/06/14 CASSA @ CLIENTE € 1.090 (INCASSO)
30/06/14
CLIENTE € 90 @ CLIENTE C/FATTURE DA EMET. € 100
SOPRAV. PASSIVA € 10

30/06/14 F.DO SVAL. INT. DI MORA @ SOPRAV. ATTIVE € 100 (RETTIFICA ACCANT. 2013)
Ai fini fiscali direi che il risultato è equivalente.
Un saluto e buona giornata.
Sì Alex hai ragione; comunque ritengo che a fine 2013 avrò ben più di un cliente rientrante in questa fattispecie, e questo trattamento sinceramente mi sembra tanto una perdita di tempo... boh?
Ciao e buon lavoro.
Gianni
 
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