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integratori alimentari con detrazione vietata

Kob

Utente
le spese per integratori alimentari, ancorché richieste con ricetta del medico, non sono detraibili come spese mediche ai sensi dell'art. 15 del TUIR: lo sostiene la risoluzione dell'Agenzia delle entrate 20 giugno 2008, n. 256.

l'Agenzia delle entrate smetisce, quindi, una precedente risposta del CAM (Centro di Assistenza Multicanale) che aveva ammesso la detraibilità alla condizione che fossero accompagnate dalla ricetta del medico.

va bene, capisco (ma non approvo) la scelta dell'Agenzia delle entrate e, tuttavia, mi domando: ma c'era proprio bisogno di fare un'istanza di interpello?

certi contribuenti (o forse meglio sarebbe dire: i loro consulenti) amano farsi del male da soli ... con le proprie mani ... :mad: e così nuociono anche a tutti noi altri ...
 
Riferimento: integratori alimentari con detrazione vietata

certi contribuenti (o forse meglio sarebbe dire: i loro consulenti) amano farsi del male da soli ... con le proprie mani ... :mad: e così nuociono anche a tutti noi altri ...

Non posso che quotarti :-(
 
Riferimento: integratori alimentari con detrazione vietata

Ho appena saputo la bella notizia anch'io da mio marito appena tornato dalla farmacia. VERGOGNA!
Per chi ha il grosso problema del colesterolo alto questi integratori sono un aiuto. Costano 1 euro l'una. In un anno sono 365 euro. Credo un paio di anni fa il medico li prescrivera (non so se proprio questo) ed erano mutuabili. Li hanno tolti dai medicinali mutuabili e adesso anche questa batosto. Ripeto VERGOGNA!
Qui la risoluzione.
 
Riferimento: integratori alimentari con detrazione vietata

Però, Kob, è chiaro che per ogni cosa bisogna mettere sul piatto della bilancia sia il beneficio che il rischio, ma è certo che molte persone utilizzano gli integratori effettivamente per necessità dettate dal proprio stato di salute ed è sempre dura stare lì a dire: questa no, questa no e così via.
Chissà poi se nei prossimi controlli 36 ter si prenderanno la briga di controllare, scontrino per scontrino, almeno per quelli fino al 30 giugno 2007, se un prodotto rientra fra i farmaci o meno. Costerebbe più l'operato del dipendente rispetto al beneficio fiscale del contribuente, almeno nella media.
Tu dici di capire ma non approvare quanto sostenuto dall'Ade. E sono in sintonia con te con la differenza che io neanche li capisco. Ritengo che determinate strette o puntini sulle "I" debbano essere rivolte ad altre realtà che, come ben saprai, pullulano di situazioni ben più gravi.
Sono convinto peraltro che in merito alla questione si avranno più ribaltamenti interpretativi, comunque, staremo a vedere...
Ciao e buon lavoro.
 
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