Trasferisco in questo settore, più consono al mio quesito, la discussione aperta nel settore Lavoro e dintorni. Scusate.
"""Al rappresentante legale di una s.r.l. viene notificato dall’INPS il g. 28/1/2019 un avviso di addebito per ritenute previdenziali ed assistenziali non versate nel 2017, pari a 631,00 €.
Si richiede il pagamento contestuale dei 631,00 € e delle spese di notifiche di 6,60 €, cioè un totale di 637,60 € entro tre mesi dalla notifica,altrimenti si incorre in una penalità molto alta (da 16.666,67 a 50.000 €).
L’agenzia di riscossione, il g.13/2/2019, oltre alle altre spese previste (mora e compensi) riscuote per la quota indicata come “Imposta” la cifra di 635,11 € anziché 637,60€.
Alle osservazioni del pagante, gli viene detto che tale cifra è riportata nel database e quindi l’agenzia riscuote un importo inferiore di € 2,49, rispetto a quello che era richiesto nella notifica.
Cosa succede se il debitore ritiene tutto in regola , cioè avendo pagato ciò che l’agenzia di riscossione ha chiesto, trascura di regolarizzare la differenza ?
Con quale procedura si può regolarizzare in tempo tutta la faccenda?
In seguito può l’INPS , nonostante la sua responsabilità per aver comunicato un dato sbagliato all’agenzia di riscossione, dopo i tre mesi ,procedere con l’ingiunzione a pagare il residuo di 2,49 €, aggravato dalla sanzione di 16.666,67€?
O il tutto verrà archiviato senza più alcun controllo, avendo pagato ciò che l’ agenzia ha chiesto?
Questo chiedo perché si tratta di un mio parente e ringrazio chi potrà darmi un consiglio .""
"""Al rappresentante legale di una s.r.l. viene notificato dall’INPS il g. 28/1/2019 un avviso di addebito per ritenute previdenziali ed assistenziali non versate nel 2017, pari a 631,00 €.
Si richiede il pagamento contestuale dei 631,00 € e delle spese di notifiche di 6,60 €, cioè un totale di 637,60 € entro tre mesi dalla notifica,altrimenti si incorre in una penalità molto alta (da 16.666,67 a 50.000 €).
L’agenzia di riscossione, il g.13/2/2019, oltre alle altre spese previste (mora e compensi) riscuote per la quota indicata come “Imposta” la cifra di 635,11 € anziché 637,60€.
Alle osservazioni del pagante, gli viene detto che tale cifra è riportata nel database e quindi l’agenzia riscuote un importo inferiore di € 2,49, rispetto a quello che era richiesto nella notifica.
Cosa succede se il debitore ritiene tutto in regola , cioè avendo pagato ciò che l’agenzia di riscossione ha chiesto, trascura di regolarizzare la differenza ?
Con quale procedura si può regolarizzare in tempo tutta la faccenda?
In seguito può l’INPS , nonostante la sua responsabilità per aver comunicato un dato sbagliato all’agenzia di riscossione, dopo i tre mesi ,procedere con l’ingiunzione a pagare il residuo di 2,49 €, aggravato dalla sanzione di 16.666,67€?
O il tutto verrà archiviato senza più alcun controllo, avendo pagato ciò che l’ agenzia ha chiesto?
Questo chiedo perché si tratta di un mio parente e ringrazio chi potrà darmi un consiglio .""