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Inps e Iva

5rosso

Utente
Buongiorno a tutti.
Sono in procinto di aprire la partita iva per intraprendere la professione di fotografo/web designer internet provider. Avrei alcuni dubbi inerenti l’universo di complicazioni fiscali-burocratiche che mi si sta spalancando di fronte. Ho chiesto consulenza a 5 commercialisti diversi e adesso devo scegliere da chi andare, ma non vi nascoondo, forse compolice la mia ignoranza, che ho ricevuto risposte diverse su identici argomenti e quindi sion un po’ confuso.
Premetto che sarei orientato alla PIVA dei contribuenti minimi oppure delle nuove professioni . Deciderò a breve. Già qui mi è stato detto che la cosa più furba è (ipotizzando di rimanere costantemente sotto i 30.000 euro annui di fatturato) aprire quella delle nuove professioni salvo poi, allo scadere del terzo anno, convertirla in contribuenti minimi al fine di poter beneficiare delle agevolazioni dei 2 profili tributari. E’ possibile una cosa del genere?
Quale categoria di p.iva devo dichiarare per poter inglobare il ventaglio di attività che svolgo? Esiete qualcosa tipo “consulente d’immagine” che possa far ricadere tutto al suo interno?
Altra cosa cruciale che ancora non ho capito sono i versamenti all’inps che dovrei fare. Non ho capito bene se questi sono in misura fissa pari a 2800 euro anno, circa, oppure se, come mi hanno detto altri commercialisti, sono corrisposti in misura proporzionale all’utile conseguito: poco utile, pochi versamenti inps.
Io preferisco nettamente questa seconda strada perché non credo + nel sistema previdenziale italiano e perché non credo di avere fatturati mostruosi soprattutto nei primi anni. Vorrei quindi capire come impostare la mia partita iva per poter pagare un inps proporzionale al fatturato.
Grazie
:whoo:
 
Riferimento: Inps e Iva

Buongiorno a tutti.
Sono in procinto di aprire la partita iva per intraprendere la professione di fotografo/web designer internet provider. Avrei alcuni dubbi inerenti l’universo di complicazioni fiscali-burocratiche che mi si sta spalancando di fronte. Ho chiesto consulenza a 5 commercialisti diversi e adesso devo scegliere da chi andare, ma non vi nascoondo, forse compolice la mia ignoranza, che ho ricevuto risposte diverse su identici argomenti e quindi sion un po’ confuso.
Premetto che sarei orientato alla PIVA dei contribuenti minimi oppure delle nuove professioni . Deciderò a breve. Già qui mi è stato detto che la cosa più furba è (ipotizzando di rimanere costantemente sotto i 30.000 euro annui di fatturato) aprire quella delle nuove professioni salvo poi, allo scadere del terzo anno, convertirla in contribuenti minimi al fine di poter beneficiare delle agevolazioni dei 2 profili tributari. E’ possibile una cosa del genere?
Quale categoria di p.iva devo dichiarare per poter inglobare il ventaglio di attività che svolgo? Esiete qualcosa tipo “consulente d’immagine” che possa far ricadere tutto al suo interno?
Altra cosa cruciale che ancora non ho capito sono i versamenti all’inps che dovrei fare. Non ho capito bene se questi sono in misura fissa pari a 2800 euro anno, circa, oppure se, come mi hanno detto altri commercialisti, sono corrisposti in misura proporzionale all’utile conseguito: poco utile, pochi versamenti inps.
Io preferisco nettamente questa seconda strada perché non credo + nel sistema previdenziale italiano e perché non credo di avere fatturati mostruosi soprattutto nei primi anni. Vorrei quindi capire come impostare la mia partita iva per poter pagare un inps proporzionale al fatturato.
Grazie
:whoo:

chissà che la risposta giusta nn sia un mix delle 5 consulenze...!:sun:
fai due conti con la tua storia contributiva passata, per valutare la convenienza prettamente da "quel" punto di vista congiuntamente all'idea potenziale del fatturato annuo che potresti realizzare, a prescindere dai "regimi" opzionali esistenti, ma solo ponendoti davanti il "mercato" che andresti a soddisfare; penso che la risposta netta che attendi si potrà meglio concretizzare.
se preponderasse la mera attività di fotografo saresti artigiano con tutte le conseguenze ivs...se fosse un mix con le altre attività sul web etc...la posizione potrebbe apparire più versatile e flessibile...ciao.
 
Riferimento: Inps e Iva

sia l'attività di fotografo che di web designer sono attività artigianali (Come aprire un'attività clicca sulle lettere che ti interessano e cerca l'attività), pertanto indipendentemente dal regime fiscale adottato per determinare l'imposta sui redditi si rendono dovuti i contributi inps sui minimali di reddito , c.a 2700,00/2800,00 euro in 4 rate trimestrali oltre i percentuali sul reddito eccedente il minimale.(INPS - Istituto Nazionale Previdenza Sociale))

saluti
 
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