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Ingegneri e inarcassa

L

Luca

Ospite
Ai gentili utenti del forum.

Un ingegnere non iscritto all'albo sta per terminare un contratto di co.co.co.
Il committente unico per cui lavora gli ha ora chiesto di aprire partita iva.

Conviene iscriversi all'albo ingegneri e all'INARCASSA o non iscriversi all'albo e rimanre in gestione separata? Convenienza in termini di contriubuti da pagare, pensionistici, etc.
Grazie
 
La gestione separata Inps è probabilmente la forma previdenziale meno onerosa, ma se l'igegnere apre una partita iva deve iscriversi alla cassa previdenza di competenza, appunto l'INARCASSA.
 
Però, spulciando nel sito di inarcassa, si legge che per scattare l'obbligo di iscrizione ad INARCASSA, devono essere rispettati contemporaneamenti 3 requisiti:

1 -Iscrizione all'Ordine professionale;
2 - possesso di partita IVA individuale o di associazione o di società di professionisti;
3- non assoggettamento ad un'altra forma di previdenza obbligatoria (si intende anche la gestione separata?)

Quindi mi sembra di capire che al mancare di uno dei requisiti si possa scegliere.
 
Caro Luca, ho avuto un caso identico al tuo, e alla fine è scattato l'obbligo d'iscrizione ad inarcassa. l'iscrizione alla gestione separata non è considerata una forma di previdenza obbligatoria. Ciao
 
se l'ingegnere da dipendente diventa autonomo, con partita iva ed è iscritto all'albo deve cancellarsi dalla gestione separata inps e iscriversi obbligatiramente ad inarcassa.
il caso che dici tu è se c'e' contemporaneità ta dipendenza e lavoro autonomo, allora li' l'ingegnere che è iscritto alla gestione inps dipendenti e che contemporaneamente esercita la professione è esonerato dalla iscrizione ad inarcassa pero' deve obbligatoriamente continuare l'iscrizione alla gestione inps e versare i relativi contributi, come lavoratore autonomo iscriversi alla gest. separta inps e versare il 10% e versare poi l'integrativo del 2% ad inarcassa perche' iscritto all'albo!
 
Non conosco bene lo statuto Inarcassa, ma ritengo che si faccia riferimento a altra forma previdenziale come nel caso in cui il professionista sia anche dipendente o iscitto ad altra cassa.

Il ragionamento da fare è in qualche modo l'inverso e cioè pensare che è l'obbligo della gestione separata inps che ricorre se non ci sono altre forme previdenziali.
Infatti tale sezione INPS è stata istituita proprio per inquadrare gli "scassati" cioè coloro che svolgevano attività per cui non era prevista una cassa di competenza.

Inoltre aggiungo che se hai partita iva e svolgi mansioni rientranti nell'attività per cui hai aperto tale posizione Iva non puoi svolgere le stesse come collaboratore in quanto sono attratte al reddito professionale.
 
seguo la contabilità di un ingegnere iscritto all'inarcassa che ha aperto p.iva come nuove iniziative produttive art.13 l.388/2000 con codice attività 72220 Altre consulenze software. il reddito da quadro RE gli viene tassato per il 10% (imposta sostitutiva - si versa solo il saldo e niente acconti), è soggetto a studi dal 2^ anno, non è iscritto alla gestione sep.INPS inquanto è iscritto all'INARCASSA a cui versa i contributi relativi (come da istruzioni INPS chi è iscritto alla relativa cassa d'ordine non è soggetto al 10%). l'iva si versa solo a marzo e non si versano acconti. è soggetto irap anche acconti. attenzione però al limite di reddito!! non si devono superare i 60.000.000 lire circa 30.000 euro attuali l'anno di compensi percepiti.
 
la % il contributo soggettivo inarcassa attualmente è inferiore a quello della gestione separata.
E prevista un agevolazione per i giovani ingegneri e architetti.
Per chi è dipendente full-time, attualmente, è previsto il solo obbligo del versamento del contributo integrativo (senza il minimale da versare) e il non riconoscimento ai fini previdenziali dei contributi soggettivi versati con la possibilità di chiederne il rimborso.
Tenendo conto della redditività da terzo mondo del fondo gestione separata il lavoratore dipendente iscritto all'inarcassa ha tutta la convenienza a continuare a versare il contributo soggettivo (10%) anziche quello a gestione separata (18%) in quanto, pur non essendo riconosciuti, rimane sempre la possibilità di chiederne il rimborso.
 
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