Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Informazione su trattamento fiscale somma percepita a titolo di pignoramento presso terzi.( non derivate da reddito lavorativo)

Buongiorno


come da oggetto sono a chiedere informazioni su come vada gestita e se debba essere indicata in dichiarazione dei redditi una somma percepita a titolo di pignoramento presso terzi dall'INPS da una persona fisica ( X) che già compila modello 730 e che riceve la dichiarazione CU dove viene applicata la ritenuta del 20 % dal terzo pagatore (INPS) .


Specifico che la somma è stata pignorata all'INPS in forza di un decreto ingiuntivo ottenuto dalla persona fisica (X), e che la natura del credito deriva da un finanziamento ( mutuo) contratto dal debitore (pignorato ) con un istituto di credito che dopo aver risolto il contratto di mutuo ha ceduto il credito alla persona fisica (X) che ha poi promosso il procedimento di ingiunzione.


Riporto inoltre che le somme enunciate nel precetto conseguente al decreto ingiuntivo sono così distinte ( a titolo di esempio) :


  • Capitale in decr. Ing: 100.000,00
  • Interessi moratori: 5.640,00
  • Spese esenti. : 600,00
  • Competenze decr . ing e precetto: 3000,00
  • Totale: 104.800,00

Inoltre rilevo che la natura del credito di 100.000 indicato nella cessione di credito tra l'istituto di credito(cedente) e la persona fisica (X) ( cessionario ) riportata poi nel decreto ingiuntivo e derivante da un finanziamento (mutuo), sicuramente nel periodo in cui il credito era in capo all'istituto di credito si sia formata per una parte di quota capitale e per una parte per interessi , ma che nell'atto di cessione la stessa venga indicata unitariamente senza distinzione semplicemente come somma di €. 100.000,00 e che successivamente allo stesso sono stati applicati i soli interessi moratori indicati nel precetto.


In sostanza la somma del credito percepita nell'ambito della procedura di pignoramento presso terzi non deriva da attività lavorativa ma da un rimborso di un finanziamento , si presume quindi che non debba essere soggetta a tassazione in quanto restituzione di un capitale, che per assurdo se fosse stato rimborsato spontaneamente ala persona fisica (x) senza azione esecutiva , sarebbe certamente stato escluso da indicazione in dichiarazione dei redditi. Quindi credo si possa affermare che non è che perchè il rimborso del credito si concretizzi mediante percezione di una somma di pignoramento presso terzi questo cambi la natura dei proventi da reddito esente tassazione a soggetto a tassazione.


Si chiede inoltre:
  • se sia corretto indicare come reddito le somme enunciate in decreto a titolo di interessi moratori , oltre che alle accessorie;
  • come vadano indicate le trattenute riportate nella CU.

Ringrarazio quanti mi daranno indicazioni.
 
credo appaiono alcune incongruenze. se ci si limitasse a concordare con la tesi di un rimborso di capitale, non avrebbero senso le trattenute. concordo invece siano imponibili e quindi dichiarabili come reddito gli interessi e gli accessori
 
si infatti le ritenute non hanno senso ma l'INPS le applica di default.
Aggiornamento: ho risolto il dubbio e ora è tutto chiaro. Trattandosi di somme non soggette a trattenute dovrò fare un'autodichiazione all'INPS indicando l'insussistenza all'applicazione delle trattenute,. L'INPS a seguito della dochiarazione erogherà le somme del pignoramento per intero ( tranne che per la quota interessi ) e rettificherà la CU indicando le somme nella casella 104 "Somme erogate non tassate" . Nel 730 quindi saranno tassati i soli interessi.
 
Alto