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Info detrazione per famigliare convivente

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Utente
Ciao, sono nuovo del forum. Avrei bisogno di una delucidazione in merito alla possibilità di detrarre le spese di ristrutturazione di un immobile intestato a mia moglie. Mi spiego meglio.

Ad agosto di quest'anno io e mia moglie ci siamo sposati. A fine settembre, abbiamo aperto la SCIA per effettuare degli interventi di ristrutturazione di un immobile di mia moglie. All'atto dell'apertura della SCIA (ed ancora oggi) io e mia moglie abbiamo residenze diverse: io ho residenza presso il mio paese in quanto ho un contratto di locazione mentre mia moglie (e mio figlio) hanno residenza presso l'immobile che stiamo ristrutturando. Ovviamente sono diversi anni che comunque di fatto conviviamo. In questo periodo stiamo quindi cercando di capire se anche il sottoscritto ha la possibilità di portare in detrazione le spese di ristrutturazione 50% (ecobonus 65%, bonus mobili, ecc...) in quanto la capienza fiscale di mia moglie non è sufficiente. Abbiamo sentito a:
  • CNA: ci hanno detto che anche io posso portare in detrazioni sottoscrivendo un'AUTODICHIARAZIONE DI CONVIVENZA (atto notorio)
  • CGIL: ci hanno comunicato che, invece, non accetterebbero la pratica in quanto io e mia moglie, all'atto di apertura della SCIA, NON siamo conviventi
  • 2 commercialisti: un commercialista ci ha detto assolutamente che non posso detrarre mentre un altro si.
Ergo, stiamo impazzendo a capire dove sta la ragione. Qualcuno ha avuto un'esperienza simile alla nostra?
Grazie e spero che possa trovare un aiuto quì.
 
Se avete residenze anagrafiche diverse non vedo come non possa essere considerata una dichiarazione falsa l' autodichiarare la convivenza...
 
A onor del vero la normativa non richiede che il proprietario o il familiare che intende detrarre la spesa abbia la residenza nell' immobile da ristrutturare ma che in quell' immobile si esplichi la convivenza per cui a mio avviso è sufficiente l' autodichiarazione di convivenza.
 

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Cosa vuol dire familiare convivente ?...vorresti dire che un figlio che ha residenza diversa dagli altri è considerato familiare convivente?
 
Di base son d' accordo che è un caso che potrebbe essere contestato e questo perché come spesso accade l' Ade su alcuni temi dovrebbe fare più chiarezza secondo me. " Non è richiesto che l' immobile sia adibito ad abitazione principale del proprietario o del familiare" lascia intendere che sia sufficiente che l' immobile sia a disposizione di entrambi e che quindi in esso possa esplicarsi la convivenza.
 
Padre e figlio con diversa residenza sono conviventi?....direi proprio di no

Coniugi con diversa residenza sono conviventi? .direi proprio di no

Si può esplicare la convivenza tra due persone non conviventi?...direi proprio di no

Perché per il coniuge dovrebbe essere diverso il trattamento a quello per il figlio?....la norma parla di familiari specificando tra i familiari anche il coniuge che quindi non ha un trattamento diverso dagli altri familiari..

Poi ognuno fa come ritiene giusto...si saprà chi ha ragione solo se ci saranno controlli..
 
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