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Info contratto stagionale agricoltura!

Nivek97

Utente
Buonasera a tutti, sono nuovo nel forum!
Scrivo per porvi un quesito:

Sono un agronomo, mi è stato fatto il mio primo contratto di lavoro l’11 luglio 22 con scadenza 31 ottobre, il contratto è stagionale. Premetto che la tipologia di contratto non rispetta la realtà, nel senso che il lavoro che svolgo in realtà non prevede un termine, in quanto l’azienda ha intenzione di inserirmi nell’ organigramma in quanto ha necessità di sostituire l’agronomo “principale” in futuro.
Successivamente alla scadenza del contratto, mi è stata fatta una proroga fino al 31 dicembre 22.
Vorrei sapere come funziona la conversione a contratto a tempo indeterminato.
So che molti colleghi stagionali, dopo un certo periodo vengono fatti “fermare” un po’ di tempo per poi fare loro un nuovo contratto stagionale determinato, altrimenti dovrebbero assumerli a tempo indeterminato.
Quindi quello che vorrei sapere è:

- dopo quanti giorni il contratto si converte a indeterminato?
- quanti giorni di “fermo” sono necessari tra la fine di un contratto e il rinnovo affinché il datore sia “esentato” dalla conversione a indeterminato?

Spero di essermi spiegato discretamente...

Vi ringrazio in anticipo!
 
Buonasera a tutti, sono nuovo nel forum!
Scrivo per porvi un quesito:

Sono un agronomo, mi è stato fatto il mio primo contratto di lavoro l’11 luglio 22 con scadenza 31 ottobre, il contratto è stagionale. Premetto che la tipologia di contratto non rispetta la realtà, nel senso che il lavoro che svolgo in realtà non prevede un termine, in quanto l’azienda ha intenzione di inserirmi nell’ organigramma in quanto ha necessità di sostituire l’agronomo “principale” in futuro.
Successivamente alla scadenza del contratto, mi è stata fatta una proroga fino al 31 dicembre 22.
Vorrei sapere come funziona la conversione a contratto a tempo indeterminato.
So che molti colleghi stagionali, dopo un certo periodo vengono fatti “fermare” un po’ di tempo per poi fare loro un nuovo contratto stagionale determinato, altrimenti dovrebbero assumerli a tempo indeterminato.
Quindi quello che vorrei sapere è:

- dopo quanti giorni il contratto si converte a indeterminato?
- quanti giorni di “fermo” sono necessari tra la fine di un contratto e il rinnovo affinché il datore sia “esentato” dalla conversione a indeterminato?

Spero di essermi spiegato discretamente...

Vi ringrazio in anticipo!

Salve, nel settore indicato il contratto a termine cosi come riferito vengono fatti “fermare” , non è applicabile per gli operai la disciplina dei c.d. intervalli tra un contratto e l'altro ( proroga-durata ecc) salvo non riguardi impiegati- quadri e dirigenti.

Detto questo, si tenga conto che per gli operai con rapporto di lavoro a termine per almeno 180 gg effettivi e continuativi ( dovrebbe essere il tuo caso) in una arco di tempo pari a un anno calcolato questo dalla data di assunzione, è possibile la trasformazione a tempo indeterminato purchè per iscritto sia data comunicazione al datore di lavoro entro il termine dei sei mesi successivi dal raggiungimento dei 180 gg.

Saluti
 
Grazie molte per la risposta!

Quindi nel caso in cui alla scadenza del contratto, non me lo rinnovino subito ma, magari dopo 15 giorni.. non potrei richiedere la conversione a tempi indeterminato. E' corretto?

Ergo, per chiedere la conversione a indeterminato devo lavorare continuativamente per 180 giorni, giusto?

Ti ringrazio per il tuo tempo
 
Grazie molte per la risposta!

Quindi nel caso in cui alla scadenza del contratto, non me lo rinnovino subito ma, magari dopo 15 giorni.. non potrei richiedere la conversione a tempi indeterminato. E' corretto?

Ergo, per chiedere la conversione a indeterminato devo lavorare continuativamente per 180 giorni, giusto?

Ti ringrazio per il tuo tempo

Dal ccnl:

Gli operai a tempo determinato che hanno effettuato presso la stessa azienda – nell’arco di 12 mesi dalla data di assunzione – 180 giornate di effettivo lavoro, hanno diritto alla trasformazione del loro rapporto in quello a tempo indeterminato con la stessa disciplina prevista per gli operai assunti originariamente a tempo indeterminato. Il diritto alla trasformazione del rapporto deve essere esercitato, a pena di decadenza, entro sei mesi dal perfezionamento del requisito delle 180 giornate di lavoro effettivo, mediante comunicazione scritta da presentare al datore di lavoro.
Quest’ultimo, una volta ricevuta nei termini la comunicazione scritta da parte del lavoratore, deve comunicare agli organi competenti la instaurazione del nuovo rapporto di lavoro a tempo indeterminato
 
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