Buongiorno, avrei bisogno di un chiarimento a riguardo l'interpretazione di uno dei requisiti relativi alla concessione dell'indennità in oggetto. In particolare "Indennità lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali - D.L. 17 marzo 2020 n. 18 (cd Decreto Cura Italia) - Circolare INPS n. 49 del 30 marzo 2020 : L’art. 29, c. 1, del citato decreto prevede una indennità per il mese di marzo 2020 a favore dei lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.In particolare, la citata disposizione normativa è rivolta ai lavoratori dipendenti con qualifica di stagionali dei settori produttivi del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del predetto decreto, che non siano titolari di trattamento pensionistico diretto e che alla data del 17 marzo 2020 non abbiano in essere alcun rapporto di lavoro dipendente. Per i lavoratori sopra citati è prevista una indennità per il mese di marzo pari a 600 euro. Tale somma non concorre alla formazione del reddito. Per il periodo coperto da tale indennità non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare. L’indennità viene corrisposta dall’INPS, previa domanda. In merito si rappresenta che tale indennità è rivolta esclusivamente ai lavoratori con qualifica di stagionali, il cui ultimo rapporto di lavoro sia cessato nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 e che detta cessazione sia avvenuta con un datore di lavoro rientrante nei settori produttivi del turismo e degli stabilimenti termali, come individuati nelle tabelle sotto riportate."
In particolare, il requisito evidenziato/colorato è quello che determina il mio dubbio. La cessazione involontaria del rapporto di lavoro, è configurata anche per coloro che sono stati assoggettati nel periodo specificato ad un contratto a tempo determinato (regolarmente soddisfatto senza licenziamenti volontari/involontari ecc. ecc.) e quindi così imposto dal datore di lavoro?
Lo stesso dubbio mi è sorto relativamente alla NASPI, la dove tra i requisiti è presente lo stesso su specificato. Ho inviato contestualmente, in allegato alla richiesta della stessa, documentazione completa e comprensiva del contratto e la NASPI mi è stata regolarmente concessa. Deduco che il requisito ( quindi cessazione involontaria del rapporto di lavoro) sia stato soddisfatto sia nella domanda NASPI e quindi regolare anche per la richiesta di sussidio in oggetto. Sperando di essere stato sufficientemente chiaro nell'esposizione della problematica, attendo un vostro intervento chiarificatore. Grazie.
In particolare, il requisito evidenziato/colorato è quello che determina il mio dubbio. La cessazione involontaria del rapporto di lavoro, è configurata anche per coloro che sono stati assoggettati nel periodo specificato ad un contratto a tempo determinato (regolarmente soddisfatto senza licenziamenti volontari/involontari ecc. ecc.) e quindi così imposto dal datore di lavoro?
Lo stesso dubbio mi è sorto relativamente alla NASPI, la dove tra i requisiti è presente lo stesso su specificato. Ho inviato contestualmente, in allegato alla richiesta della stessa, documentazione completa e comprensiva del contratto e la NASPI mi è stata regolarmente concessa. Deduco che il requisito ( quindi cessazione involontaria del rapporto di lavoro) sia stato soddisfatto sia nella domanda NASPI e quindi regolare anche per la richiesta di sussidio in oggetto. Sperando di essere stato sufficientemente chiaro nell'esposizione della problematica, attendo un vostro intervento chiarificatore. Grazie.