Salve alla redazione di fisco e tasse e a tutti gli utenti
sono nudo proprietario di un locale di deposito (C2) e mia mamma ne è usufruttuaria ed, in quanto detentrice di tale diritto reale di godimento, è lei a risponderne al fisco onorandone tutte le tassazioni: IMU, TASI, ecc.
Mio papà è invece un imprenditore agricolo con regolare partita iva, fascicolo aziendale e possiede, a differenza di mia mamma, tutti i requisiti soggettivi affinchè possa richiedere la ruralità sui fabbricati (logicamente se quest'ultimi posseggono anche i requisiti oggettivi per essere tali!!) afferenti la propria azienda.
La domanda è questa: se mia mamma concede ad uso gratuito con regolare contratto di comodato il suddetto locale e mio padre ne richiede la ruralità in quanto bene strumentale all'azienda, mia mamma continuerà a pagare l'IMU su questo immobile? In altre parole, mia mamma con il contratto di comodato trasferisce anche l'imposta a mio papà affinchè egli (mio padre) possa usufruire dell'esenzione prevista per i beni strumentali?
P.S.1: l'immobile suddetto è stato da sempre usato come locale di deposito (rispettando quindi la sua destinazione d'uso) per i mezzi agricoli e per i prodotti dell'azienda di mio padre (quindi come bene strumentale!) nonostante non sia mai stata chiesta la ruralità per usufruire delle esenzioni e sgravi fiscali previsti.
P.S.2: non chiedo chiarimenti in merito a come "trasformare" catastalmente un C2 in bene strumentale, sono a conoscenza dell'iter e credo che l'immobile in questione possieda tutti i requisiti per poter essere riconosciuto come tale.
Grazie anticipatamente, Michele
sono nudo proprietario di un locale di deposito (C2) e mia mamma ne è usufruttuaria ed, in quanto detentrice di tale diritto reale di godimento, è lei a risponderne al fisco onorandone tutte le tassazioni: IMU, TASI, ecc.
Mio papà è invece un imprenditore agricolo con regolare partita iva, fascicolo aziendale e possiede, a differenza di mia mamma, tutti i requisiti soggettivi affinchè possa richiedere la ruralità sui fabbricati (logicamente se quest'ultimi posseggono anche i requisiti oggettivi per essere tali!!) afferenti la propria azienda.
La domanda è questa: se mia mamma concede ad uso gratuito con regolare contratto di comodato il suddetto locale e mio padre ne richiede la ruralità in quanto bene strumentale all'azienda, mia mamma continuerà a pagare l'IMU su questo immobile? In altre parole, mia mamma con il contratto di comodato trasferisce anche l'imposta a mio papà affinchè egli (mio padre) possa usufruire dell'esenzione prevista per i beni strumentali?
P.S.1: l'immobile suddetto è stato da sempre usato come locale di deposito (rispettando quindi la sua destinazione d'uso) per i mezzi agricoli e per i prodotti dell'azienda di mio padre (quindi come bene strumentale!) nonostante non sia mai stata chiesta la ruralità per usufruire delle esenzioni e sgravi fiscali previsti.
P.S.2: non chiedo chiarimenti in merito a come "trasformare" catastalmente un C2 in bene strumentale, sono a conoscenza dell'iter e credo che l'immobile in questione possieda tutti i requisiti per poter essere riconosciuto come tale.
Grazie anticipatamente, Michele