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IMU, situazione complessa

Alexiej

Utente
Dunque, mia figlia e mio genero sono comproprietari di una casa nel medesimo comune.
Mio genero ha la residenza nella casa di proprietà, che utilizza come abitazione principale e regola l'Imu di conseguenza.
Mia figlia risiede in una mia abitazione che usa, quindi come abitazione principale e paga l'IMU sul 50% della casa in comproprietà, come seconda casa.
Io risiedo, da sempre, nella abitazione di mia proprietà nel medesimo comune ed è la mia abitazione principale.
L'abitazione in cui risiede e dimora mia figlia con sua figlia, è per me seconda casa e ci pago come tale, salvo l'agevolazione della casa data in comodato d'uso gratuito a familiare di primo grado, contratto regolarmente registrato.
C'è qualcosa di anomalo e cioè qualcuno ha da dare qualcosa di diverso al Comune? Ovvero siamo in regola?
Ringrazio per una qualche utile informazione in merito.
 
L'abitazione principale per tua figlia e tuo genero deve essere la stessa...
Quindi se stabiliscono che l'abitazione principale è quella che sono comproprietari (come logico che sia), ambedue non pagano imu e tasi per quella...

Tu non paghi imu e tasi per la tua dove abiti

Mentre per quella dove risiede tua figlia dovresti pagare imu al 100% come seconda casa
 
Allora mia figlia che ha pagato per la sua casa al 50% Imu come seconda casa ne chiede il rimborso?
Ed io pago la differenza tra agevolazione e intero?
 
be si..quella casa è loro acquistata in comunione dei beni, quindi quella può essere considerata abitazione principale della famiglia "dimostrando la coabitazione", anche se hanno residenze diverse (sentenza cassazione numero n. 13334/2016)
la loro sarà esente da imu tasi
la tua seconda casa sarà soggetta ad imu ed eventuale tasi intera
 
Hanno acquistato la casa in separazione dei beni, non cambia ai fini IMU-Tasi?

Io posso fare ravvedimento operoso ed evitare sanzioni, per i cinque anni retroattivi?

Grazie.
 
si si va bene....da dimostrare/da sostenere la coabitazione in quella casa indipendentemente dalle residenze diverse...
prima di agire accertati che questo sia sostenibile...

difficile che il comune accetti il ravvedimento oltre un anno dalla scadenza...
di regola riesci a ravvedere il 18/12/2017 e il 18/06/2018...e per le precedenti scadenze ti sanzionano col 30%....
 
Sì, capisco la seconda questione.

Per la prima però la risposta riapre un dubbio: se la coabitazione c'è, comunque, ci deve essere anche l'esenzione, se la coabitazione non c'è, perchè mai mia figlia dovrebbe pagare la sua quota 50% come seconda casa ed io non avere l'agevolazione del comodato gratuito?
Vabbè che il fisco italiano è voracissimo, ma a me sembra proprio un non senso giuridico. Perchè non può valere tutto a favore del fisco e niente dei contribuenti.
Le posizioni debbono almeno compensarsi, altrimenti l'una è disgiunta dall'altra.
Se pago seconda casa io, mia figlia deve avere il rimborso, perchè altrimenti qual è la sua abitazione principale? NESSUNA ???
 
Perché in qualsiasi caso ai coniugi non possono essere considerate due diverse abitazioni principali nello stesso comune...quindi la casa che tu dai in comodato alla figlia non è destinata ad abitazione principale e quindi non c'è riduzione del 50%...
 
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