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IMU ed eredi, dubbio su gg di possesso

bekika

Utente
Salve ho alcuni dubbi per il calcolo IMU, la situazione è questa:

- Soggetto deceduto 15/03/2012
- Casa coniugale: devo considerare a nome del de cuius 2 oppure 3 mensilità ( e la relativa detrazione) e di conseguenza l'acconto da far versare alla vedova sarà di 4 oppure 3 mensilità (con la relativa detrazione per mese). Per il saldo è a nome della vedova e con beneficio delle detrazione abitazione principale.
- seconda casa al 50% con la moglie: oltre al ragionamento sui 2/3 mesi a nome del defunto, il dubbio è se far pagare la restante IMU alla vedova oppure pro quota a lei e alla figlia.

Grazie mille
 
Salve ho alcuni dubbi per il calcolo IMU, la situazione è questa:

- Soggetto deceduto 15/03/2012
- Casa coniugale: devo considerare a nome del de cuius 2 oppure 3 mensilità ( e la relativa detrazione) e di conseguenza l'acconto da far versare alla vedova sarà di 4 oppure 3 mensilità (con la relativa detrazione per mese). Per il saldo è a nome della vedova e con beneficio delle detrazione abitazione principale.
- seconda casa al 50% con la moglie: oltre al ragionamento sui 2/3 mesi a nome del defunto, il dubbio è se far pagare la restante IMU alla vedova oppure pro quota a lei e alla figlia.

Grazie mille

Un periodo di 15 gg. è assimilato, ai fini degli adempimenti fiscali, ad una mensilità. L'acconto che la vedova dovrà versare per conto del de cuius deve perciò essere calcolato sulla base di 3 mensilità, dividendo per 2 l'importo dell'IMU complessivamente dovuta dal de cuius.
Ritengo che a rigore l'importo dell'IMU relativa ad un periodo di possesso che si sia concentrato nei primi sei mesi dell'anno (quale è quello del de cuius) debba comunque essere versato in due rate e non in una sola (quella di giugno, per intenderci). Mi trovo anch'io in una situazione analoga alla tua, e NON mi atterrò, nel versamento per conto del de cuius, a quanto dettomi da un funzionario comunale, secondo il quale l'importo dell'IMU complessivamente dovuta dal contribuente deceduto nei primi sei mesi dell'anno va versato tutto in acconto (cioè con la rata di giugno).

Quanto al versamento che la vedova è tenuta a fare per proprio conto, ATTENZIONE. Anche la vedova dovrà versare l'acconto, calcolato dividendo per due l'importo dell'IMU complessivamente dovuta. L'acconto sarà calcolato sulla base del periodo gennaio-marzo in cui la vedova era (presumibilmente) comproprietaria dell'abitazione coniugale e su quello (aprile-dicembre) in cui la vedova, in quanto titolare del diritto reale di abitazione, è il soggetto passivo esclusivo del tributo.
Quanto alla detrazione di 200 euro, essa va rapportata al periodo di possesso. La detrazione che va applicata all'acconto sarà ovviamente la metà di quella cui si ha complessivamente diritto.

Quanto alla seconda casa, i soggetti passivi dell'IMU sono, non essendoci di mezzo altri diritti reali, gli intestati dell'immobile. In questo caso, si tratta, pro quota, della moglie (che pagherà l'acconto calcolato sul periodo gennaio-marzo in cui la quota è stata del 50% e su quello presunto, aprile-dicembre, in cui a detta quota si è aggiunta quella ereditata dal marito) e della figlia del cuius (la quale pagherà l'acconto calcolato esclusivamente, pro quota, sul periodo aprile-dicembre).
 
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