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IMU e cessione di diritto di abitazione

fiore70

Utente
Sono proprietaria di una piccola casa dove ho abitato insieme ai miei genitori (che fra l'altro ne hanno pagata una parte ma la casa è interamente intestata a me) fino a qualche anno fa.
Ora sono andata ad abitare presso il mio fidanzato che è in affitto.
Nella casa a me intestata sono rimasti i miei anziani genitori (con pensione minima!) che dovrebbero ora pagare IMU seconda casa visto che non sono intestatari dell'unico appartamento che possediamo (non è che ne ho uno io e uno loro, è proprio l'unico!!).

Mi è stato consigliato per pagare IMU prima casa e non seconda (ovvio riproporzionata sui mesi per quest'anno visto che ormai siamo a maggio) di andare da un notaio e, fra l'altro pagando non poco, fare un atto di cessione di diritto di abitazione in quanto da quello che ho capito il soggetto passivo tenuto al pagamento dell’IMU è il proprietario o, in subordine, il detentore di un diritto reale personale di abitazione o di godimento, usufrutto.

Mi potreste dire se questa azione è corretta per fare diventare loro soggetti passivi dell'IMU nei confronti dello stato (e x regolarizzare questa situazione che abitano una casa intestata a me) e farli pagare come prima casa prima di spendere un sacco di soldi dal notaio?
Grazie!
 
infatti non pagano loro paghi tu...il problema è casomai trovare il sistema di non far pagare te come casa a disposizione. Se il contratto di affitto dell'altra casa fosse intestato esclusivamente al fidanzato comprese utenze ecc..potresti lasciare la residenza nella casa con i tuoi dichiarando la dimora con essi, in fondo non sei sposata. Diversamente devi cedere l'usufrutto con tutto ciò che ne consegue.
 
preciso che nel caso di usufrutto non è il nudo proprietario tenuto al pagamento ma i titolari del diritto come in tutti i casi di diritto reale di godimento.
 
Grazie infinite della velocissima risposta!
L'affitto è intestato a lui ma aspettiamo un bambino e mi sembrerebbe un gran casino (scusa la franchezza) far finta di risiedere con mio figlio da una parte mentre suo padre abita da un'altra, anche in prospettiva del nido/scuola etc...
Quindi non ti risulta si possa fare questa cessione di diritto di abitazione?
Occorre quindi secondo te per forza cedere l'usufrutto?
Perchè mi pare di capire che costi molto di + perchè devo ri-rogitare, giusto?

Non vorrei spendere un sacco di soldi e poi il prossimo anno cambiano le regole però anche far pagare a loro (perchè loro ci abitano e loro pagherebbero indipendentemente da chi è tenuto al pagamento anche se davanti allo stato ne rispondo io) così tanti soldi... io capisco chi possiede + di una casa e magari nella seconda/terza casa ci piazza genitori e parenti vari ma noi ne abbiamo proprio solo una in tutto....
 
fiore70 hai 2 opzioni

  1. prendere la residenza: è la strada piu rapida e a costo 0, devi solo fare domanda al comune e "trasferirti" a casa tua (a meno che non ti puoi organizzare diversamente con i vigili urbani accertatori)
  2. concedere ai tuoi genitori un diritto reale di godimento sulla tua casa (usufrutto, uso, abitazione): in tal modo saranno i tuoi genitori a dover pagare l'IMU e, in quanto residenti, godranno dei benefici della prima casa.

    Per fare questo, occorre un atto pubblico o scrittura privata (da autenticare dal notaio), che necessita di registrazione su cui occorre pagare l’imposta di registro, ipotecaria e catastale (e la parcella del notaio ovviamente).

    Il valore dell'atto (su cui calcolare le imposte e la parcella) dipende dall'età dei tuoi genitori e dalla rendita catastale dell'immobile. Vedi qui per i coefficienti

    Inoltre, il reddito da fabbricato esce dalla tua base imponibile IRPEF ed entra in quella dei tuoi genitori, essi lo dovranno dichiarare nel 730 e ci pagheranno le tasse, si dovrebbe valutare se la loro aliquota è uguale alla tua oppure se loro godono di qualche particolare vantaggio per bassi redditi, tipo una pensione sociale minima, che poi diminuirebbe per effetto di tale reddito da fabbricato.

    Infine, in un giorno molto lontano, alla morte dei tuoi genitori, il diritto reale di godimento entrerà in asse ereditario, con le relative spese e/o possibili contestazioni (non so se hai fratelli o altri parenti)

In entrambi i casi, il RISPARMIO fiscale consiste nel pagare IMU come prima casa: quindi con aliquota agevolata (0,4 anzichè 0,76 per mille) e detrazione 200€

Poichè tu possiedi solo una casa, la scelta obbligata è la numero 1.

La seconda opzione (diritto reale) và valutata se tu avessi 2 case: in una ci risiedi (con agevolazioni prima casa) e nell'altra ci risiedono i tuoi genitori. A quel punto dovresti valutare in quanti anni il risparmio fiscale andrebbe a "recuperare" tutti i costi sopra indicati
 
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