Volevo un parere su una questione IMU abbastanza intricata.
I miei genitori,in comunione dei beni e proprietari di immobile al 50% nell'hinterland milanese, hanno divorziato nel 2013 ( mio padre ha abbandonato il tetto coniugale ) e il giudice nella sentenza ha assegnato il diritto di abitazione a mia madre. Nel 2015 mio padre ( con residenza a GENOVA ) è venuto a mancare e io, unico figlio ( sono sposato e abito in altro comune ), ho ereditato il 50% dell'immobile di mio padre.
Nel 2017 il comune dove è sito l'immobile mi contesta il pagamento dell'IMU di mio padre ( come erede ), sul suo 50%, ma dopo aver dimostrato che l'immobile era stato assegnato a mia madre dalla sentenza ed avendo essa pagato regolarmente la TASI al 100%( negli anni in cui era dovuta ) sullo stesso,mi revocano la contestazione.
Ora il comune stesso mi muove nuova contestazione riguardo al pagamento dell'IMU sul mio 50% dell'immobile a partire dalla data di decesso di mio padre ( novembre 2015 ).
Interpellato il comune, facendo presente che mia madre gode e ha sempre goduto del diritto di abitazione,mi viene"spiegato" che l'IMU sul mio 50% è dovuta,essendo i miei genitori "DIVORZIATI" menzionando un non ben definito articolo del codice civile.
Mi attivo con l'avvocato che ha curato la pratica di separazione/divorzio per il quale L'IMU NON è dovuta,dal notaio che ha redatto la successione per il quale l'IMU è dovuta ed infine dal commercialista che non mi ha saputo dare una risposta.
L'unica cosa certa di questa situazione è che mia madre ha SEMPRE dimorato nella sua abitazione essendo tra parentesi invalida al 100% con testimonianze di vario genere ( assistenze sociale del comune,medico,dichiarazioni INPS di resposabilità ecc. ) ma per il comune tutto cio' pare non avere alcuna valenza.
Mi chiedo cosa possa fare ora per evitare di pagare l'IMU (sempre che non sia dovuta) o cosa potevo fare nel passato autonomamente o meglio tramite i professionisti a cui mi sono affidato i quali erano al corrente della situazione.
Aggiungo che purtroppo 15 giorni orsono è venuta a mancare anche mia madre e quindi ora sono costretto a conteggiare l' IMU sull'immobile al 100% ( in questo caso regolarmente dovuta ) e
l'IMU sul 50% arretrata 2016-2017 e parte del 2018 oggetto della discussione.
Ringrazio sin d'ora chiunque possa darmi chiarimenti e suggerimenti.
I miei genitori,in comunione dei beni e proprietari di immobile al 50% nell'hinterland milanese, hanno divorziato nel 2013 ( mio padre ha abbandonato il tetto coniugale ) e il giudice nella sentenza ha assegnato il diritto di abitazione a mia madre. Nel 2015 mio padre ( con residenza a GENOVA ) è venuto a mancare e io, unico figlio ( sono sposato e abito in altro comune ), ho ereditato il 50% dell'immobile di mio padre.
Nel 2017 il comune dove è sito l'immobile mi contesta il pagamento dell'IMU di mio padre ( come erede ), sul suo 50%, ma dopo aver dimostrato che l'immobile era stato assegnato a mia madre dalla sentenza ed avendo essa pagato regolarmente la TASI al 100%( negli anni in cui era dovuta ) sullo stesso,mi revocano la contestazione.
Ora il comune stesso mi muove nuova contestazione riguardo al pagamento dell'IMU sul mio 50% dell'immobile a partire dalla data di decesso di mio padre ( novembre 2015 ).
Interpellato il comune, facendo presente che mia madre gode e ha sempre goduto del diritto di abitazione,mi viene"spiegato" che l'IMU sul mio 50% è dovuta,essendo i miei genitori "DIVORZIATI" menzionando un non ben definito articolo del codice civile.
Mi attivo con l'avvocato che ha curato la pratica di separazione/divorzio per il quale L'IMU NON è dovuta,dal notaio che ha redatto la successione per il quale l'IMU è dovuta ed infine dal commercialista che non mi ha saputo dare una risposta.
L'unica cosa certa di questa situazione è che mia madre ha SEMPRE dimorato nella sua abitazione essendo tra parentesi invalida al 100% con testimonianze di vario genere ( assistenze sociale del comune,medico,dichiarazioni INPS di resposabilità ecc. ) ma per il comune tutto cio' pare non avere alcuna valenza.
Mi chiedo cosa possa fare ora per evitare di pagare l'IMU (sempre che non sia dovuta) o cosa potevo fare nel passato autonomamente o meglio tramite i professionisti a cui mi sono affidato i quali erano al corrente della situazione.
Aggiungo che purtroppo 15 giorni orsono è venuta a mancare anche mia madre e quindi ora sono costretto a conteggiare l' IMU sull'immobile al 100% ( in questo caso regolarmente dovuta ) e
l'IMU sul 50% arretrata 2016-2017 e parte del 2018 oggetto della discussione.
Ringrazio sin d'ora chiunque possa darmi chiarimenti e suggerimenti.