Una impresa individuale viene fondata nel 2001. dal 2001 alla fine del 2006 l'impresa era composta sola dal titolare, ma alla fine del 2006 il coniuge della titolare inizia a collaborare in modo continuativo e prevalente all'interno dell'impresa e con un atto notarile il coniuge partecipa alla spartizione degli utili con il 49%, percentuale che può cambiare a facoltà del titolare in base alla qualità e alla quantità del lavoro prestato dal coniuge, sempre secondo l'atto notarile i due coniugi si trovano in regime di separazione dei beni solo dal luglio 2007.
Dal momento che i due coniugi si sono separati nel dicembre 2009 e che il coniuge non lavora più presso l'impresa familiare da metà gennaio 2010, quest'ultimo ha ancora diritto al 49% degli utili?
L'atto notarile è ancora valido anche se i due non sono più sposati o decade? se no bisogna andare da un notaio per estromettere il coniuge dall'impresa o può farlo semplicemente il titolare? inoltre il titolare cosa deve economicamente all'ex coniuge?
tengo a precisare che l'impresa familiare in questione possiede alcuni automezzi e autocarri, il coniuge ha diritto anche a parte di quelli?
In conclusione volevo sapere : il coniuge che non lavora più nell'impresa e che si è separato dalla titolare a cosa ha diritto economicamente e materialmente per questi tre anni all'interno dell'impresa familiare?
Inoltre l'atto notarile in cui si dice che il coniuge entra a collaborare nell'impresa in modo continuativo e che partecipa al 49% degli uili, cifra modificabile a discrezione del titolare, perde di validità dopo la separazione dei due coniugi oppure bisogna fare un altro atto notarile in cui attestare che il coniuge non presta più il proprio lavoro? oppure il titolare può estrometterlo a suo piacimento?
Grazie
Dal momento che i due coniugi si sono separati nel dicembre 2009 e che il coniuge non lavora più presso l'impresa familiare da metà gennaio 2010, quest'ultimo ha ancora diritto al 49% degli utili?
L'atto notarile è ancora valido anche se i due non sono più sposati o decade? se no bisogna andare da un notaio per estromettere il coniuge dall'impresa o può farlo semplicemente il titolare? inoltre il titolare cosa deve economicamente all'ex coniuge?
tengo a precisare che l'impresa familiare in questione possiede alcuni automezzi e autocarri, il coniuge ha diritto anche a parte di quelli?
In conclusione volevo sapere : il coniuge che non lavora più nell'impresa e che si è separato dalla titolare a cosa ha diritto economicamente e materialmente per questi tre anni all'interno dell'impresa familiare?
Inoltre l'atto notarile in cui si dice che il coniuge entra a collaborare nell'impresa in modo continuativo e che partecipa al 49% degli uili, cifra modificabile a discrezione del titolare, perde di validità dopo la separazione dei due coniugi oppure bisogna fare un altro atto notarile in cui attestare che il coniuge non presta più il proprio lavoro? oppure il titolare può estrometterlo a suo piacimento?
Grazie