Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

imposta registro locazioni

S

Sergio

Ospite
Non mi è ancora chiaro cosa succede dovendo effettuare il versamento dell'imposta di registro su contratti in corso che l'anno scorso si pagavano il 2% sul canone percepito. Si continua così oppure esiste un altro meccanismo di conteggio. Il mio canone percepito è di parecchio sotto il reddito catastale in quanto nei piccoli paesi l'affitto di mercato è ben diverso dalle vie Montenapoleone......
 
L'imposta di registro è ancora del 2%.
La recente legge finanziaria ha modificato però la cosiddetta base imponibile, la quale NON deve essere inferiore al valore dell'immobile calcolato ai fini ICI.

In pratica,il risultato ottenuto dalla seguente operazione:

(rendita catastale per 1,05 per 100 )deve essere inferiore all'affitto percepito.
N.B. il moltiplicatore 100 vale per le abitazioni; per i negozi è 34.
 
La Finanziaria ha "semplicemente" posto un limite agli accertamenti del Fisco in caso si dichiari un canone di locazione almeno pari al 10% del valore catastale dell'immobile, calcolato tenendo conto delle rivalutazioni dei moltiplicatori succedutesi nel tempo.
Non c'è alcun obbligo di dichiarare tale "minimo".
 
Ausilio (?),
vedo che riproponi lo stesso parere… in dissenso da quello da me espresso con precedente post del 15 gennaio…
Ora, a prescindere che il valore catastale, così come da te determinabile, è errato perché ai fini dell’imposta di registro i coefficienti moltiplicatori delle rendite catastali, previamente aggiornate del 5%, sono di 110 per la prima casa e di 120 per le altre case, conseguentemente differenti perché variano a seconda del tipo di imposta e di immobile (100 ai fini Irpef), ci vuoi spiegare dove hai “letto” che la base imponibile NON deve essere inferiore al valore dell'immobile calcolato ai fini ICI ? E non dirci nei commi 341 e 342 della Finanziaria 2005 che crediamo di non ignorare…

Non ti sorge minimamente il dubbio che quei “valori catastali” potrebbero costituire SOLO dei parametri di riferimento cui l’amministrazione finanziaria si riporta ai fini dell’accertamento delle imposte, di registro e dirette, e che nei confronti dei quali il contribuente può difendersi, anche in sede contenziosa. opponendo la prova contraria?

[%sig%]
 
E' vero che per i contratti di locazione a studenti l'imposta di registro è pari all'1%.

Inoltre, se in sede di dichiarazione dei redditi, il contribuente si attiene ai parametri dettati dalla nuova legge finanziaria in materia di redditi da fabbricati ( almeno il 10% della rendita catastale rivalutata) mi domando perchè l'Amministrazione Finanziaria sta' inviando a tutti gli studenti universitari fuori sede un questionario per verificare l'importo dei fitti ?

Grazie mille
 
Alto