Ausilio (?),
vedo che riproponi lo stesso parere… in dissenso da quello da me espresso con precedente post del 15 gennaio…
Ora, a prescindere che il valore catastale, così come da te determinabile, è errato perché ai fini dell’imposta di registro i coefficienti moltiplicatori delle rendite catastali, previamente aggiornate del 5%, sono di 110 per la prima casa e di 120 per le altre case, conseguentemente differenti perché variano a seconda del tipo di imposta e di immobile (100 ai fini Irpef), ci vuoi spiegare dove hai “letto” che la base imponibile NON deve essere inferiore al valore dell'immobile calcolato ai fini ICI ? E non dirci nei commi 341 e 342 della Finanziaria 2005 che crediamo di non ignorare…
Non ti sorge minimamente il dubbio che quei “valori catastali” potrebbero costituire SOLO dei parametri di riferimento cui l’amministrazione finanziaria si riporta ai fini dell’accertamento delle imposte, di registro e dirette, e che nei confronti dei quali il contribuente può difendersi, anche in sede contenziosa. opponendo la prova contraria?
[%sig%]