Ciao a tutti, chiedo pareri in merito a quanto sto per esporre perché sto vivendo una situazione surreale.
ho firmato un contratto (cointestato con il mio compagno) per prendere una casa in affitto. Nonostante un reddito di tutto rispetto è stato richiesto l'inserimento di un garante ed è stato inserito mio padre.
il contratto parte dal 1 luglio, è stato firmato alla presenza di tutte le parti in data 06/07 e l'agente immobiliare si è recata all'ADE mercoledì 10/07 per la registrazione del contratto, dove aveva portato con sé la somma per l'imposta di registro (168 euro / 64 a testa tra le parti) e 4 marche da bollo pagate da me, conduttrice. E' stata prontamente rimbalzata dall'operatore allo sportello perché mancava l'imposta relativa al garante. Dopo avermi detto che non era riuscita a registrare il contratto a causa di un'anomalia ieri sera mi ha appunto spiegato la questione. Lei dice che non ha mai dovuto pagare questa imposta prima, e che "vari commercialisti" hanno detto lo stesso, ma leggendo in internet sembra che sia così da molto e che, solo di recente, l'imposta sia stata tolta solo per chi sceglie la cedolare secca.
Ha quindi detto che io dovrei tirare fuori altri 168 euro (8200 euro di canone annuo *0.50% * 4 anni) che servono a pagare l'imposta e che sono al 100% a carico mio, e non al 50% come gli altri 168 divisi tra le parti.
Mi date cortesemente un Vostro parere?
Cioè, è il proprietario che ha facoltà di scegliere tra cedolare secca o meno. E' ancora il proprietario che chiede un garante nonostante il mio compagno abbia un fondo di proprietà, con un'attività commerciale all'interno, che gli versa il doppio dell'affitto che noi paghiamo per la casa ogni mese, puntualmente, da più di dodici anni e che in caso di mancato pagamento sarebbe pignorabile. E sono io che devo pagare il 100% di questa imposta? A me sembra strano. In rete ho trovato molte informazioni ma non riesco a capire a chi spetti questa somma.
A voi risulta che lei abbia ragione, è tutto a mio carico e non va divisa al 50% come l'imposta di registro?
ho firmato un contratto (cointestato con il mio compagno) per prendere una casa in affitto. Nonostante un reddito di tutto rispetto è stato richiesto l'inserimento di un garante ed è stato inserito mio padre.
il contratto parte dal 1 luglio, è stato firmato alla presenza di tutte le parti in data 06/07 e l'agente immobiliare si è recata all'ADE mercoledì 10/07 per la registrazione del contratto, dove aveva portato con sé la somma per l'imposta di registro (168 euro / 64 a testa tra le parti) e 4 marche da bollo pagate da me, conduttrice. E' stata prontamente rimbalzata dall'operatore allo sportello perché mancava l'imposta relativa al garante. Dopo avermi detto che non era riuscita a registrare il contratto a causa di un'anomalia ieri sera mi ha appunto spiegato la questione. Lei dice che non ha mai dovuto pagare questa imposta prima, e che "vari commercialisti" hanno detto lo stesso, ma leggendo in internet sembra che sia così da molto e che, solo di recente, l'imposta sia stata tolta solo per chi sceglie la cedolare secca.
Ha quindi detto che io dovrei tirare fuori altri 168 euro (8200 euro di canone annuo *0.50% * 4 anni) che servono a pagare l'imposta e che sono al 100% a carico mio, e non al 50% come gli altri 168 divisi tra le parti.
Mi date cortesemente un Vostro parere?
Cioè, è il proprietario che ha facoltà di scegliere tra cedolare secca o meno. E' ancora il proprietario che chiede un garante nonostante il mio compagno abbia un fondo di proprietà, con un'attività commerciale all'interno, che gli versa il doppio dell'affitto che noi paghiamo per la casa ogni mese, puntualmente, da più di dodici anni e che in caso di mancato pagamento sarebbe pignorabile. E sono io che devo pagare il 100% di questa imposta? A me sembra strano. In rete ho trovato molte informazioni ma non riesco a capire a chi spetti questa somma.
A voi risulta che lei abbia ragione, è tutto a mio carico e non va divisa al 50% come l'imposta di registro?