Relativamente agli importi minimi dei tributi locali, la disciplina è quella contenuta nell'art. 1 comma 168 della L. 296/2006 (si tratta della finanziaria 2007), che stabilisce che, nel caso in cui gli enti locali (dunque i comuni, nel caso dell'IMU) non abbiamo provveduto a determinare l'ammontare dell'importo minimo dei versamenti, ci si deve rifare all'art. 25 della L. 289/2002, il quale, al comma 4, stabilisce che l'importo minimo, oltre il quale non sono dovuti i versamenti, non può essere inferiore a 12 euro.
Due domande:
1. l'importo minimo si riferisce al versamento cui è tenuto il singolo contribuente, dunque anche uno dei cointestati di un immobile?
2. Per importo del "versamento" (per il quale vale l'importo minimo di 12 euro) si deve intendere la somma di quanto complessivamente dovuto, per ciascun tributo (in questo caso, l'IMU), ad un determinato comune? Oppure quanto complessivamente dovuto per un determinato immobile? Esempio. Se io posseggo due immobili nel comune X, e l'IMU calcolata per ciascuno di essi ammonta ad euro 11, sono tenuto al versamento (per l'importo complessivo di euro 22) oppure no?
Grazie a chi vorrà rispondere.
Due domande:
1. l'importo minimo si riferisce al versamento cui è tenuto il singolo contribuente, dunque anche uno dei cointestati di un immobile?
2. Per importo del "versamento" (per il quale vale l'importo minimo di 12 euro) si deve intendere la somma di quanto complessivamente dovuto, per ciascun tributo (in questo caso, l'IMU), ad un determinato comune? Oppure quanto complessivamente dovuto per un determinato immobile? Esempio. Se io posseggo due immobili nel comune X, e l'IMU calcolata per ciascuno di essi ammonta ad euro 11, sono tenuto al versamento (per l'importo complessivo di euro 22) oppure no?
Grazie a chi vorrà rispondere.