La possibilità di non dichiarare i canoni non percepiti è prevista dal TUIR soltanto per le locazioni abitative a partire dalla convalida dello sfratto. Ne deriva quindi che, per le locazioni commerciali, questo beneficio non sussisterebbe.
Nella pratica mi risulta che l'agenzia delle entrate prende in considerazione la possibilità di non dichiarare i fitti commerciali a partire dalla data del verbale di rilascio dell'immobile (probabilmente sulla base del presupposto che i canoni anche non percepiti potrebbero essere recuperati in un secondo momento dal locatore ed allo stesso modo potrebbero esserlo anche le indennità di occupazione spettanti fino alla data dell'effettivo rilascio del locale).
A mio giudizio, ove si riesca a dimostrare l'assoluta impossibilità di recuperare i fitti (per esempio perché il conduttore è fallito o è irreperibile o è incapiente) si potrebbe provare a non dichiararli, ben consapevoli però del fatto che si potrebbe dover affrontare un contenzioso con l'agenzia.
Rodolfo Pontecorvi
Dottore Commercialista in Roma
