Salve a tutti,
per favi comprendere al meglio il perchè della domanda di cui sopra devo spiegarvi un pò la faccenda. Non me ne vogliate se sarò un pò lunga ma ho veramente bisogno di qualche delucidazione in merito dal momento che non ne so molto ...forse niente, della legislazione in materia lavorativa.
tempo fa feci un colloquio per un posto di assistente di direzione, dopo circa 10 giorni mi chiamarono di nuovo per un secondo colloquio con l'amministratore ossia colui che avrei dovuto "assistere".
A distanza di una settimana mi chiama la segretaria e mi dice che dal lunedì successivo avrei iniziato a lavorare partendo dal periodo di prova e in part time.
Bene, inizio a lavorare e dopo un'ora che ero lì l'amminitratore mi chiama nel suo ufficio.
Mi da il benvenuto nella sua azienda e mi dice che dovrò stare tranquilla ed apprendere più che posso cercando di fare anche meno ma al meglio delle mie possibilità anche perchè lui la settimana successiva sarebbe partito per le ferie e sarebbe ritornato dopo quindici giorni al termine dei quali avrebbe voluto vedermi più disivolta.
Quindi penso che almeno per 3 settimane sarei dovuta rimanere! La stessa cosa mi viene detta da quelle sarebbero poi dovute diventare mie colleghe.
La prima settimana si svolge tranquillamente ma a metà della seconda inizio a notare un cambiamento nei miei confronti delle ragazze con le quali sto più a contatto.
Già dal mercoledì la persona designata al mio inserimento inizia a non insegnarmi e spiegarmi più niente, il venerdì addirittura nessuno mi rivolge più la parola e per parlare si chiudono negli altri uffici parlando sottovoce.
Alle 12.55, esattamente 5 minuti prima della fine dell'orario, la segretaria viene da me e mi dice che le due settimane di prova si erano concluse e, dal momento che il titolare sarebbe rientrato la settimana successiva mi avrebbero eventualmente richiamato dopo il suo ritorno.
Vi sembra un comportamento normale?
E chi mi ha valutato duarante la seconda settimana dove il titolare nn c'era? la segretaria?
La segretaria alla quale io passavo le mie ricerche e con gli altri superiori diceva di averle fatte lei?
Ovviamente non ritornerei in quell'azienda perchè non mi è parsa per niente seria ma c'è qualcosa che io posso chiedere a loro?
Anche una cifra a titolo di rimborso spese giusto per non avergli fatto semplicemente beneficenza? Io non ho firmato nessun foglio dove si diceva che avrei fatto due settimane di prova non retribuite e, in assenza di questo, non potrebbe essere considerato al paro del lavoro in nero?
Mi rimetto alla vostra esperienza e ai vostri consigli.
Grazie mille.
Cordiali saluti,
A.
per favi comprendere al meglio il perchè della domanda di cui sopra devo spiegarvi un pò la faccenda. Non me ne vogliate se sarò un pò lunga ma ho veramente bisogno di qualche delucidazione in merito dal momento che non ne so molto ...forse niente, della legislazione in materia lavorativa.
tempo fa feci un colloquio per un posto di assistente di direzione, dopo circa 10 giorni mi chiamarono di nuovo per un secondo colloquio con l'amministratore ossia colui che avrei dovuto "assistere".
A distanza di una settimana mi chiama la segretaria e mi dice che dal lunedì successivo avrei iniziato a lavorare partendo dal periodo di prova e in part time.
Bene, inizio a lavorare e dopo un'ora che ero lì l'amminitratore mi chiama nel suo ufficio.
Mi da il benvenuto nella sua azienda e mi dice che dovrò stare tranquilla ed apprendere più che posso cercando di fare anche meno ma al meglio delle mie possibilità anche perchè lui la settimana successiva sarebbe partito per le ferie e sarebbe ritornato dopo quindici giorni al termine dei quali avrebbe voluto vedermi più disivolta.
Quindi penso che almeno per 3 settimane sarei dovuta rimanere! La stessa cosa mi viene detta da quelle sarebbero poi dovute diventare mie colleghe.
La prima settimana si svolge tranquillamente ma a metà della seconda inizio a notare un cambiamento nei miei confronti delle ragazze con le quali sto più a contatto.
Già dal mercoledì la persona designata al mio inserimento inizia a non insegnarmi e spiegarmi più niente, il venerdì addirittura nessuno mi rivolge più la parola e per parlare si chiudono negli altri uffici parlando sottovoce.
Alle 12.55, esattamente 5 minuti prima della fine dell'orario, la segretaria viene da me e mi dice che le due settimane di prova si erano concluse e, dal momento che il titolare sarebbe rientrato la settimana successiva mi avrebbero eventualmente richiamato dopo il suo ritorno.
Vi sembra un comportamento normale?
E chi mi ha valutato duarante la seconda settimana dove il titolare nn c'era? la segretaria?
La segretaria alla quale io passavo le mie ricerche e con gli altri superiori diceva di averle fatte lei?
Ovviamente non ritornerei in quell'azienda perchè non mi è parsa per niente seria ma c'è qualcosa che io posso chiedere a loro?
Anche una cifra a titolo di rimborso spese giusto per non avergli fatto semplicemente beneficenza? Io non ho firmato nessun foglio dove si diceva che avrei fatto due settimane di prova non retribuite e, in assenza di questo, non potrebbe essere considerato al paro del lavoro in nero?
Mi rimetto alla vostra esperienza e ai vostri consigli.
Grazie mille.
Cordiali saluti,
A.
