Contabile
Utente
Scusatemi se posto questo argomento ma non di solo Fisco si vive.
Per dolorosa esperienza del recentissimo passato la storia di ELUANA ENGLARO mi ha colpito. Non è come il caso WELBY. Ritengo stia passando inosservata nonostante qualche commento giornalistico radio televisivo.
Ho letto con attenzione e piacere l'articolo di Carrubba sul Sole di Oggi.
Mi sono a lungo soffermato su questo passo
"......invocare il diritto supremo alla vita sarebbe improprio quando, come nel caso di Eluana, la vita non è esistenza consapevole"
Sono convinto che a prescindere dal condividere o meno quanto i giudici hanno stabilito si sbagli comunque; tuttavia da stamane mi chiedo e questo dubbio mi torna sempre più prepotentemente in testa cosa è "la vita intesa come esistenza consapevole?"
Se a suo tempo Eluana espresse il convincimento, qualora si fosse trovata in detta situazione, di non venire tenuta artificialmente in vita era a quel tempo la sua vita "esistenza consapevole"?
Mille risposte e mille altre domande possono nascere ma il dramma che vive la famiglia di Eluana è "vita di esistenza consapevole"?
La mia dolorosa esperienza del recentissimo passato mi porta ad essere favorevole a che "questo atto di amore" che il padre vuole regalarle abbia corso. Non è una condanna a morte. Bisogna, a mio avviso, avere rispetto di questo del dolore e del dramma della famiglia.
Per dolorosa esperienza del recentissimo passato la storia di ELUANA ENGLARO mi ha colpito. Non è come il caso WELBY. Ritengo stia passando inosservata nonostante qualche commento giornalistico radio televisivo.
Ho letto con attenzione e piacere l'articolo di Carrubba sul Sole di Oggi.
Mi sono a lungo soffermato su questo passo
"......invocare il diritto supremo alla vita sarebbe improprio quando, come nel caso di Eluana, la vita non è esistenza consapevole"
Sono convinto che a prescindere dal condividere o meno quanto i giudici hanno stabilito si sbagli comunque; tuttavia da stamane mi chiedo e questo dubbio mi torna sempre più prepotentemente in testa cosa è "la vita intesa come esistenza consapevole?"
Se a suo tempo Eluana espresse il convincimento, qualora si fosse trovata in detta situazione, di non venire tenuta artificialmente in vita era a quel tempo la sua vita "esistenza consapevole"?
Mille risposte e mille altre domande possono nascere ma il dramma che vive la famiglia di Eluana è "vita di esistenza consapevole"?
La mia dolorosa esperienza del recentissimo passato mi porta ad essere favorevole a che "questo atto di amore" che il padre vuole regalarle abbia corso. Non è una condanna a morte. Bisogna, a mio avviso, avere rispetto di questo del dolore e del dramma della famiglia.