salve a tutti, vi posto una questione che non riusciamo a risolvere;
Una Spa acquista la nuda proprietà di un appartamento mentre marito e moglie in comunione e senza figli ne acquistano il diritto di abitazione.
Tra la Spa e i due coniugi non ci sono legami di parentela.
Nelle dichiarazioni dei redditi di marito e moglie gli stessi dichiarano il 50% a testa come abitazione principale. Ai fini ici avevo l’esclusione.
Ad agosto il marito muore.
Nella successione , fatta dal Notaio, non entra l'appartamento in questione. Per cui ai fini ici dovrà essere fatta la dichiarazione.
Il Notaio riferisce inoltre che non farà nessuna variazione all'agenzia del territorio.
Il settore tributi del comune in questione e nella persona del responsabile mi riferisce che il diritto di abitazione sussiste per il proprio 50% in capo al coniuge vivente (quindi scatta l'esenzione se è abitazione principale), mentre per il restante 50% sarà soggetto il proprietario dell'immobile (società) e la società proprietaria è soggetta all'imposta in base al diritto di proprietà (non di abitazione), per il 50% del possesso dell'immobile.
Un altro ufficio di un altro comune mi riferisce che loro lo considerano esente. Un avvocato concorda, mentre un altro no.
io sono preplessa:
Nell'atto iniziale non c'è scritto nulla in caso di morte; marito e moglie secondo me acquistano al 100% in comunione il diritto di abitazione; il notaio inoltre non ha fatto nessuna variazione all'agenzia del territorio perchè il diritto era già segnalato in riferimento all'immobile; la Spa vede ancora limitato la sua proprietà dal diritto di abitazione .
Mi potete dire cosa ne pensate?
Grazie molte
Una Spa acquista la nuda proprietà di un appartamento mentre marito e moglie in comunione e senza figli ne acquistano il diritto di abitazione.
Tra la Spa e i due coniugi non ci sono legami di parentela.
Nelle dichiarazioni dei redditi di marito e moglie gli stessi dichiarano il 50% a testa come abitazione principale. Ai fini ici avevo l’esclusione.
Ad agosto il marito muore.
Nella successione , fatta dal Notaio, non entra l'appartamento in questione. Per cui ai fini ici dovrà essere fatta la dichiarazione.
Il Notaio riferisce inoltre che non farà nessuna variazione all'agenzia del territorio.
Il settore tributi del comune in questione e nella persona del responsabile mi riferisce che il diritto di abitazione sussiste per il proprio 50% in capo al coniuge vivente (quindi scatta l'esenzione se è abitazione principale), mentre per il restante 50% sarà soggetto il proprietario dell'immobile (società) e la società proprietaria è soggetta all'imposta in base al diritto di proprietà (non di abitazione), per il 50% del possesso dell'immobile.
Un altro ufficio di un altro comune mi riferisce che loro lo considerano esente. Un avvocato concorda, mentre un altro no.
io sono preplessa:
Nell'atto iniziale non c'è scritto nulla in caso di morte; marito e moglie secondo me acquistano al 100% in comunione il diritto di abitazione; il notaio inoltre non ha fatto nessuna variazione all'agenzia del territorio perchè il diritto era già segnalato in riferimento all'immobile; la Spa vede ancora limitato la sua proprietà dal diritto di abitazione .
Mi potete dire cosa ne pensate?
Grazie molte