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ICI e 740

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saby

Ospite
<HTML>Ho un dubbio su una risposta data dal Comune a mia sorella e sarei grata se qualcuno mi fornisse delle delucidazioni in merito.
Nel 1990 mia mamma ha aquistato un'appartamento in corte in provincia di Milano, in cui è andata a vivere mia sorella, per un valore catastale poco inferiore ai 40.000.000 delle vecchie lire.
Successivamente si è recata all'ufficio tenico del Comune per sapere se e come fare per pagare e dichiarare l'appartamento e gli hanno detto che non doveva né pagare né dichiarare poichè la casa non ha valore al catasto. E' vero?</HTML>
 
<HTML>Il comune di Milano non e' stato preciso. Tua mamma nel lontano 1993, quando nacque l'ICI, avrebbe dovuto produrre una apposita dichiarazione oppure , se soggetta a dichiarazione dei redditi, dichiarare l' immobile nella stessa dichiarazione. Per quanto riguarda i pagamenti, ai fini ici, tua mamma doveva pagare l'ici senza diritto alla detrazione perche' ci vive tua sorella. (Dal 1993, Milano applica l'aliquota del 5%). Ai fini irpef invece, se tua mamma non ha abitazione principale, puo' far valere invece la deduzione dell'intera rendita della casa perche' nella casa ci vive una persona parente entro il 3° grado.</HTML>
 
<HTML>Grazie per la risposta, e adesso per regolarizzare la sua posizione cosa deve fare?
Ha un reddito di circa 7000,00 euro, non ha mai prodotto dich.dei redditi, non percepisce un affitto dall'abitazione di mia sorella (è a lei intestata poichè mia sorella era sposata in comunione dei beni e ad oggi in attesa di divorzio) vive in un'alloggio popolare con contratto d'affitto intestato a mio padre ed hanno la separazione dei beni, ed infine mia sorella ha deciso di vendere!
Vi prego aiutatemi ad uscire da questo pasticcio!!!</HTML>
 
<HTML>Forse non ho capito bene. ma la proprietaria della casa dove vive tua sorella e' tua mamma?</HTML>
 
<HTML>Si, l'appartamento è stato intestato a mia mamma perchè mia sorella ed il suo ex marito erano sposati in comunione dei beni, ed il notaio ci ha consigliato questa soluzione per non farlo entrare in un ipotetico 50% in caso di separazione visto che lui non avrebbe mai pagato nulla!
Ringrazio ancora per l'eventuale risposta.</HTML>
 
<HTML>Non ho trovato più la mia richiesta d'aiuto se non inserendo il testo e l'autore in cerca, perchè ho scritto qualcosa di anomalo?
Ho risposto a Mauro che mi chiedeva dei chiarimenti in merito alla mia richiesta, riuscirò comunque ad avere una risposta?
Grazie</HTML>
 
<HTML>Ciao Saby. Spero di riuscire a chiarirti le idee.
L'immobile è soggetto sia all'irpef, sia all'ici. In ogni caso la rendita catastale è di circa 400.000 lire.
Ai fini irpef:
tua mamma doveva presentare la dichiarazione fino al periodo d'imposta 1999 o 2000 (non ricordo bene l'anno), perchè dopo aveva diritto alla deduzione che ti ho spiegato con la prima risposta (parente entro il 3° grado); comunque molti anni sono già andati in prescrizione e al massimo il fisco ti romperà le scatole per gli ultimi anni. Il mio consiglio è di non fare niente, perchè anche usufruendo dei condoni in circolazione, l'eventuale contestazione del fisco costerà sempre meno che regolarizzare la situazione (visto il reddito di tua madre).
Ai fini ici:
il comune verrà sicuramente a bussare da tua madre (anzi è strano che non ti abbia ancora contestato niente); l'unica cosa che puoi ancora regolarizzare è l'anno scorso usufruendo del ravvedimento operoso. Se vuoi farlo ti spiegherò come fare.
In ogni caso ricordati che se vendi l'immobile , prima di tutto paga l'ici di questo anno in relazione ai mesi di possesso, e l'anno successivo devi produrre al comune la dichiarazione ai fini ici.</HTML>
 
<HTML>Mauro sei gentilissimo io non sò proprio da che parte iniziare, quindi se vuoi spiegarmi come fare te ne sarei molto grata.
Grazie ancora tantissimo.</HTML>
 
<HTML>Ciao Saby. Per il calcolo dell'ici, prova a collegarti al sito www.comune.milano.it, clicca su servizi al cittadino, successivamente su calcola qui la tua ici. Comunque se ti sembra complicato devi rivalutare la rendita catastale del 5%, e applicare l'aliquota del 5permille. Dopodichè, clicca su ici, e vai su ravvedimento operoso (per sanare lo scorso anno) che con uno schemino semplice ti spiega benissimo come fare e cioè; sulla cifra che dovresti aver dovuto pagare devi applicare la relativa sopratassa che nel tuo caso è del 6% perchè il ritardo è superire ai trenta giorni, e poi aggiungere gli interessi sempre sulla cifra che avresti dovuto pagare, nella misura legale del 3% considerandoli giornalmente, contando i giorni a partire dal 21.12.02 fino al giorno che che effettuerai il pagamento (al massimo ai tempo fino al giorno della scadenza della presentazione dei redditi). Infine compila gli appositi bollettini (che li trovi in posta) barrando anche la casella ravvedimento operoso.
Per l'anno in corso, aspetta che il comune stabilisca l'aliquota, fai il conteggio rapportato ai mesi di possesso se vendi prima della fine dell'anno, e paga entro la fine di giugno (la prima rata oppure se la cifra non è elevata oppure hai venduto prima, acconto e saldo).
Naturalmente quest'anno se fai in questo modo non dovrai calcolare nessuna sanzione e nessun interesse.
Infine, se il comune quando stabilirà il suo nuovo decreto ai fini ici non satabilirà qualcosa di diverso, se vendi quest'anno dovrai persentare apposita dichiarazione ici al comune l'anno successimo.
Spero di averti messo al corrente di tutto quanto hai bisogno.
Ciao Mauro.</HTML>
 
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