F
Fabio
Ospite
Nel gennaio 2000 ho acquistato l'abitazione dove risiedo tuttora.
Ai fini anagrafici ho fatto la comunicazione del cambio di residenza nel maggio dello stesso anno pur essendomi trasferito nella nuova casa molto prima, come posso dimostrare dai contratti e pagamenti delle utenze domestiche.
Il comune in cui risiedo però mi ha notificato un avviso di accertamento nel quale mi contesta l'agevolazione per l'abitazione principale (e anche l'applicazione dell'aliquota per abitazione principale inferiore) per i mesi di intervallo fra l'acquisto della casa e la variazione ai fini anagrafici.
Il presupposto di tale contestazione sta nel fatto che il regolamento comunale prevede, a differenza della legge ICI che parla di CONTRIBUENTI DIMORANTI, come requisito per godere dell'agevolazione la RESIDENZA ANAGRAFICA.
Quindi in pratica il regolamento Comunale (in attuazione dell'art. 52 e 59 del DL 446/97) in deroga a quanto disposto dalla L. 504/92 stabilirebbe delle restrizioni nei requisiti dei soggetti che possono usufruire del''agevolazione: non basta essere dimoranti (situazione di fatto) ma occorre essere anche residenti.
A me pare che ci siano i presupposti per fare ricorso in quanto queste restrizioni non sono previste nell'ambito della potestà regolamentare stabilita dall'art. 59 della 446/97.
Voi che ne pensate?
[%sig%]
Ai fini anagrafici ho fatto la comunicazione del cambio di residenza nel maggio dello stesso anno pur essendomi trasferito nella nuova casa molto prima, come posso dimostrare dai contratti e pagamenti delle utenze domestiche.
Il comune in cui risiedo però mi ha notificato un avviso di accertamento nel quale mi contesta l'agevolazione per l'abitazione principale (e anche l'applicazione dell'aliquota per abitazione principale inferiore) per i mesi di intervallo fra l'acquisto della casa e la variazione ai fini anagrafici.
Il presupposto di tale contestazione sta nel fatto che il regolamento comunale prevede, a differenza della legge ICI che parla di CONTRIBUENTI DIMORANTI, come requisito per godere dell'agevolazione la RESIDENZA ANAGRAFICA.
Quindi in pratica il regolamento Comunale (in attuazione dell'art. 52 e 59 del DL 446/97) in deroga a quanto disposto dalla L. 504/92 stabilirebbe delle restrizioni nei requisiti dei soggetti che possono usufruire del''agevolazione: non basta essere dimoranti (situazione di fatto) ma occorre essere anche residenti.
A me pare che ci siano i presupposti per fare ricorso in quanto queste restrizioni non sono previste nell'ambito della potestà regolamentare stabilita dall'art. 59 della 446/97.
Voi che ne pensate?
[%sig%]