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I.V.A. e Internet

  • Creatore Discussione Massimiliano Cammarota
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M

Massimiliano Cammarota

Ospite
<HTML>Ho intenzione di mettere online un mio sito. Dato che per entrare in contatto con alcune aziende per piccole partnership pubblicitarie o commerciali c'è bisogno della partita I.V.A. , avevo deciso di aprirla.
Ora, dato che è impossibile prevedere gli eventuali introiti dipendenti dal sito, come mi devo regolare?
Nel caso in cui (come prevedibile), all'inizio dovrò soltanto investire senza ricavarne nulla, andrei incontro a particolari problemi?
Infine, devo collocarmi come 'Ditta individuale' ?

Grazie per l'aiuto.</HTML>
 
<HTML>Il volume di affari da indicare è presunto, e quindi puo' mettere la cifra che crede. Deve pero' stare attento alle nuove regole sulle piccole attivita' nuove e non, introdotte dalla Finanziaria 2001, spesso oggetto di argomento nel ns. sito. www.fiscoetasse.com ed attualmente ancora in fase di avvio. Scorra la ns. rassegna stampa dell'ultimo mese ed anche dicembre per avere un'idea dell'argomento. Abbiamo spesso chiamato questi regimi forfettino e forfettone.
La ditta individuale direi che va bene.
Luigia Lumia - www.fiscoetasse.com</HTML>
 
<HTML>Vorrei mettere online un mio sito di servizi di traduzioni.
Devo necessariamente aprire partita IVA oppure posso utilizzare la ritenuta d'acconto per prestazioni occasionali? Devo collocarmi come 'Ditta individuale' ?
Grazie .</HTML>
 
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