Simone Giannoni
Utente
Buonasera, il mio commercialista vuole spostarmi dalla gestione separata dell' INPS ad artigiano affermando che la pensione degli artigiani è più consistente perché viene valutata con coefficienti diversi. Considerando che il mio montante contributivo si aggira sui 200.000 euro con inizio attività settembre 1996, perciò ho lavorato ad oggi 24 anni + 6 da dipendente periodo 1991-1996, ed ho 51 anni quali vantaggi oggettivi mi porterebbe chiudere la mia attuale partita IVA e riaprirla fra un un mese come artigiano, vorrei precisare che la mia attività si occupa di sviluppo software codice Ateco 62.01.00. La mia domanda è questa se il calcolo della pensione viene effettuato con il regime contributivo, il montante di euro 200.000 come artigiano o come professionista possono avere un trattamento diverso in fase di erogazione della pensione. Attendo un vostro felice riscontro.