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Gestione fiscale vendita servizi online e numero ordini ricevuti non pagati, di prova

Buonasera

Vorrei aprire un sito internet per vendere servizi online ma ho notato un problema con la numerazione degli ordini del gestionale che vi descrivo:


1) Il gestionale non inizia dall'ordine 1 ma ha vari database interni che possono assegnare dei numeri ordini molto alti e non inizia da 1 e non è modificabile.

2) Quando si effettuano aggiornamenti al gestionale spesso bisogna effettuare ordini di prova, per verificare il corretto funzionamento del sito, per controllare se tutto funziona dunque il contatore ordini cresce anche se non si ricevono ordini da clienti.

3) Da internet possono arrivare ordini di prova, ordin doppioni, ordini non pagati, ordini non attivati, ordini di persone che cambiano idea e non acquistano e via dicendo e questo accresce il numero degli ordini nel gestionale.

Ho letto alcuni articoli come come l'ADE usa lo shampoometro, tovagliometro, bottigliometro e non mi lascia tranquillo avere un gestionale che ha registrato un numero alto di ordini ma che gli ordini reali e pagati siano molto meno.

Ho davvero paura che l'ade possa dire, dal gestionale risultato 100 ordini e noi vogliamo pagate le tasse su 100 ordini al valore medio anche se ti hanno pagato 10 ordini e che tocca a me dimostrare il contrario con documenti ma spesso è indimostrabile il contrario.

Il commercialista mi ha informato che nella causale dei pagamento i clienti dovranno indicare il numero ordine e la data dell'ordine adesso il mio dubbio è avendo il numero degli ordini che non inizia da 1 nel gestionale rischio problemi con Agenzia Delle Entrate che magari usa questo aspetto tecnico per applicarmi accertamenti sintetici o induttivi ?

E' vero che i clienti dovranno indicare il numero ordine e data ordine nella causale del pagamento ?

Spero possiate darmi consigli per come gestire una situazione simile in modo prudente e sicuro dal punto fiscale.

Voglio rispettare tutte le leggi fiscali ma non voglio rischiare che mi facciano pagare le tasse anche su ordini che sono di prova, non pagati, non attivati, è chiaro che gli ordini non pagati non verrano eseguiti.

Un Cordiale Saluto
 
Buongiorno, se vendi servizi on line, ritengo che il pagamento degli ordini sia tracciabile, inoltre se per l'attività apri un c/c dedicato ove convogliare tutti gli incassi/pagamenti non vedo come possano contestarti eventuali mancate fatturazioni.
Quanto alla rigidità del gestionale contatterei l'assistenza e modificherei il database accogliendo da una parte i PREVENTIVI e da altra parte gli ORDINI - le riscossioni chiaramente faranno riferimento agli ordini, i preventivi invece saranno normale attività di contrattazione con potenziali clienti.
La logica dello "shampometro" è che se tu barbiere compri 10 litri di shampoo al mese e, mediamente, con un litro lavi 20 teste, significa che in un mese devi avere fatturato almeno 200 lavaggi oltre a barba e taglio capelli... questo come minimo, se sei al di sotto ovviamente si allertano... nel tuo caso non so se tale logica possa essere applicata sensatamente.
 
Buongiorno @gianni1968

Per il pagamento verrano utilizzati i classici metodi di pagamento online (Paypal, Satispay, Postepay, Bonifico) che ovviamente vengono accreditati nel c/c dedicato alla partita iva, ad eccezione della postepay che non permette il trasferimento al c/c ma è una carta di debito nominativa intestata al titolare dell'attività.

Il gestionale è simile in tutti gli ecommerce e negozi vetrina online, il potenziale cliente sceglie dei prodotti o servizi, li inserisce nel carrello e viene creato l'ordine numerato in automatico, a questo punto il cliente dovrebbe provvedere al pagamento, ma non sempre lo fa, capita che non rispondono, che hanno cambiato idea, che hanno effettuato l'ordine solo per prova e via dicendo, tuttavia il gestionale non puo sapere prima chi paghera e dunque di ogni richiesta crea un ordine numerato.

Il gestione preimpostato specifica di indicare il numero ordine nella causale del pagamento altrimenti diventa difficile ricollegare i pagamenti agli ordini.

Vediamo se ho capito bene il tuo consiglio:

Modificare il gestionale affinché parta da 1 possibilmente e gestisca i preventivi e non gli ordini, dunque il cliente si trovera davanti il preventivo con un suo numero.
Se il cliente effettua il pagamento del preventivo indicando il numero di preventivo nella causale del pagamento solo in questo caso dovrei generare un ordine numerato e la relativa fattura di vendita.

I preventivi avranno una loro numerazione (e comprendono tutte le richieste dei clienti sia quelle pagate e sia quelle non pagate)

Gli ordini invece avrnano una loro numerazione diversa dai preventivi e comprendono solo i preventivi pagati dai clienti (e dunque accettati)

I clienti dunque dovrebbero indicare nella causale del pagamento il numero di preventivo e gli ordini saranno generati solo quando un preventivo viene pagato.

Dunque preventivi o ordini avranno numerazioni diverse, ho capito bene ? è importante che capisca bene perchè dovro modificare il gestionale

Se ho capito male correggimi per favore.

Scusa che ti chiedo sempre dettagli ma leggendo le tue risposte (non è la prima volta che mi rispondi nel forum) mi sembrano molto ben articolate a differenza del commercialista che mi segue che spesso mi dice "fai come hai detto" o "fai come vuoi" e non mi risolve nessun problema anzi mi fa aumentare i dubbi piu di prima.

Ci sono altri consigli che puoi darmi per gestire al meglio questo tipo di attività ?

Ti ringrazio di cuore per i consigli.

Un Coridiale Saluto
 
Buongiorno a tutti, avete ben inteso il mio suggerimento... di preventivi posso farne anche 1000 al mese, ma quel che conta sono le relative conferme che si trasformano (post pagamento) in ordini. Se a ogni ordine corrisponde una riscossione, a mio avviso sei tranquillo.
Buon lavoro - Gianni
 
Buongiorno @gianni1968 @[email protected]

L'idea del preventivo è molto interessante ma sembra non possibile a livello tecnico, non ho mai visto nessun sito vetrina su internet con una gestione simile, credo che non sia realizzabile a libello tecnico perche tutti i gestionali considerano ogni richiesta di beni e servizi come un ordine numerato.

Il gestionale prevede lo stato dell'ordine in:
In Sospeso
In attesa di pagamento
In Lavorazione
In sospeso
Completato
Annullato
Rimborsato
Fallito

Se guardiamo grandi negozi online, funziona in questo modo:

Scegli i prodotti, li inserisci nel carrello e viene creato un ordine numerato progressivo, se sbagli e rifai piu volte ordine il contatore si incrementa ogni volta anche in caso di ordini di prova/doppioni

Ti mostra ordine e ti informa che hai 5 giorni per effettuare il pagamento, trascorso questo periodo l'ordine sarà cancellato e dovrai rifarlo

Ti chiedono quando paghi con bonifico di indicare il numero ordine nelle causale (probabilmente hanno un software che confronta le causali con i numeri ordini per sapere quali ordini sono da eseguire e quali no.

Mentre ho visto altri siti vetrina anche di avvocati e commercialisti che vendono i loro servizi (consulenza, contabilita e simili) che usano un metodo molto simile ma ti chiedono semplicemente di effettuare il bonifico indicando "Acquisto consulenza" o nessuna casuale.

A pagamento ricevuto ti inviano la fattura del servizio acquistato.

Le mie domande sono:

1) E' obbligatorio indicare il numero d'ordine nella causale del pagamento ? (calcolarlo in tempo reale non è semplice con tutti i gestionali)

2) Gli ordini ricevuti vanno obbligatoriamente conservati nel sito (con tutti i rischi privacy e gdpr) o si possono stampare e conservare in una carpetta e rimuoverli dal sito internet ?

3) E' sufficiente per il fisco mostrare gli eventuali ordini non pagati e dunque non eseguiti o cio potrebbe non bastare ?

Vi ringrazio per i consigli, in Italia è davvero difficile lavorare perche oltre ai problemi della crisi, del covid, c'è una burocrazia che ti opprime e fa sentre male e spesso pensi che sia meglio chiudere tutto e non fare niente, perche davvero porta tanta ansia tutta questa burocrazie e questa totale mancanza di rispetto verso chi svolge una attivita autonomia.

Un Saluto
 
Il gestionale prevede lo stato dell'ordine in:
In Sospeso
In attesa di pagamento
In Lavorazione
In sospeso
Completato
Annullato
Rimborsato
Fallito
Buongiorno - a mio avviso una simile impostazione è perfettamente rispondente - se nel mese di novembre complessivamente ho 100 ordini dei quali:
10 in sospeso
10 in attesa pagamento
10 in lavorazione
30 completati
10 annullati
10 rimborsati
10 falliti
e sul c/c hai 30 versamenti di importo perfettamente rispondente (meglio se con n° ordine associato), sei apposto. L'ordine, al pari della comune corrispondenza, a mio avviso devi conservarla per almeno 5 anni (fiscalmente) meglio 10 anni (civilisticamente) al pari di ogni documento. Poi che lo conservi sul sito, in azienda, sul cloud vedi tu la soluzione più congeniale.
 
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