Provo a ripostare un quesito che mi pare non ha avuto risposta. Un mio cliente nel 2009 ha fatturato 42.000 euro e pertanto nel 2010 è transitato nel regime ordinario. Avendo fatto il quadro CM ho calcolato il saldo d’imposta a debito e subito dopo ho quantificato gli acconti per il 2010 (99% del rigo CM11) e come tale stavo impostando l’F24. Riflettendoci però mi sono reso conto che qualche problema sugli acconti per il 2010 c’è: quale codice tributo ed importi? Rimangono quelli dei minimi? Diversamente ragionando il quadro RN è a zero, dunque nessun’acconto per il 2010?
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Fuoriuscita minimi e acconto 2010
- Creatore Discussione MAS
- Data di Inizio
Riferimento: Fuoriuscita minimi e acconto 2010
ho lo stesso problema pure io...
non ho trovato suggerimenti su come comportarsi da nessuna parte...
è regolamentato chiaramente solo il caso inverso, ovvero l'ingresso nel regime dei minimi e il versamento degli acconti...
il problema è che il prossimo anno cosa faccio??? faccio un quadro CM per indicare gli acconti versati e utilizzo il credito maturato per versare l'irpef dovuta? altrimenti non so dove inserire gli acconti che non vanno in alcun modo nel quadro N...
oppure devo calcolare gli acconti già adesso come si trattasse di irpef?
su che base però???
di una cosa sono sicuro: gli acconti comunque versati sono dovuti sicuramente!!!
ho lo stesso problema pure io...
non ho trovato suggerimenti su come comportarsi da nessuna parte...
è regolamentato chiaramente solo il caso inverso, ovvero l'ingresso nel regime dei minimi e il versamento degli acconti...
il problema è che il prossimo anno cosa faccio??? faccio un quadro CM per indicare gli acconti versati e utilizzo il credito maturato per versare l'irpef dovuta? altrimenti non so dove inserire gli acconti che non vanno in alcun modo nel quadro N...
oppure devo calcolare gli acconti già adesso come si trattasse di irpef?
su che base però???
di una cosa sono sicuro: gli acconti comunque versati sono dovuti sicuramente!!!
Riferimento: Fuoriuscita minimi e acconto 2010
ed invece io mi vado convincendo del contrario perchè salvo il versamento spontaneo degli acconti 2010 (ma con quale codice tributo poi?) la misura degli acconti è riferita al 99% del rigo RN34 che è pari a zero. L'anno prossimo in tal caso verserà tutta l'imposta 2010 al saldo. Almeno questo è il mio ragionamento. Nulla di più nelle circolari
ed invece io mi vado convincendo del contrario perchè salvo il versamento spontaneo degli acconti 2010 (ma con quale codice tributo poi?) la misura degli acconti è riferita al 99% del rigo RN34 che è pari a zero. L'anno prossimo in tal caso verserà tutta l'imposta 2010 al saldo. Almeno questo è il mio ragionamento. Nulla di più nelle circolari
Riferimento: Fuoriuscita minimi e acconto 2010
beh anche il tuo ragionamento ha il suo perchè...
io sto cercando di contattare la nostra software house per sentire i loro fiscalisti e vedere se c'è qualche possibilità di venirne a capo...
se mi danno una risposta quanto meno palusibile la posto sicuramente
il problema dei minimi è che tutto quello che non è descritto nelle circolari va risolto volta per volta, possibilmente su richiesta fatta dai contribuenti all'agenzia delle entrate... altrimenti anche all'agenzia ne sanno quanto noi...
beh anche il tuo ragionamento ha il suo perchè...
io sto cercando di contattare la nostra software house per sentire i loro fiscalisti e vedere se c'è qualche possibilità di venirne a capo...
se mi danno una risposta quanto meno palusibile la posto sicuramente
il problema dei minimi è che tutto quello che non è descritto nelle circolari va risolto volta per volta, possibilmente su richiesta fatta dai contribuenti all'agenzia delle entrate... altrimenti anche all'agenzia ne sanno quanto noi...
Riferimento: Fuoriuscita minimi e acconto 2010
Grazie. Se ci pensi bene, lo stesso versamento degli acconti per il 2009 non era stato preso in considerazione dall'Agenzia delle Entrate e mi pare che solo intorno al 16/06 dell'anno scorso uscì un chiarimento che i minimi versavano l'acconto... per dire in che mani stiamo.
Grazie. Se ci pensi bene, lo stesso versamento degli acconti per il 2009 non era stato preso in considerazione dall'Agenzia delle Entrate e mi pare che solo intorno al 16/06 dell'anno scorso uscì un chiarimento che i minimi versavano l'acconto... per dire in che mani stiamo.
Riferimento: Fuoriuscita minimi e acconto 2010
concordando sul fatto che questo regime ha ben poco di semplice e di autonomamente gestibile vi riporto quanto suggeritomi dalla nostra software house...
i soggetti che hanno adottato il regime dei minimi nel 2009 e sono fuoriusciti dallo stesso dal 2010, applicando in tale anno il regime ordinario, in mancanza di specifiche disposizioni in merito, dovrebbero osservare la disciplina generale in materia di versamento degli acconti. Si ritiene quindi che, non essendo dovuta l’imposta sostitutiva per il 2010, non è dovuto il versamento del relativo acconto 2010. Si potrebbe comunque “suggerire” di calcolare l’acconto IRPEF 2010 commisurandolo all’imposta sostitutiva 2009, che sarà poi scomputato dall’imposta dovuta per il 2010. Sul punto è auspicabile un chiarimento dell’Agenzia delle Entrate.
Si evidenzia infine che, se dal mod. UNICO 2010 risulta, oltre all’imposta sostitutiva, anche un’IRPEF dovuta (derivante dal possesso di altri redditi, di natura diversa rispetto a quelli conseguiti in regime dei minimi, ordinariamente assoggettati a tassazione), va verificata la necessità di versare l’acconto IRPEF in base alle relative modalità.
restiamo dunque in attesa di un intervento dall'Agenzia, che diversi soggetti hanno sollecitato in tal senso: io credo che l'Agenzia non risponderà nei tempi utili a noi per cui come spesso accade dovremo inventarci la norma!!!!
concordando sul fatto che questo regime ha ben poco di semplice e di autonomamente gestibile vi riporto quanto suggeritomi dalla nostra software house...
i soggetti che hanno adottato il regime dei minimi nel 2009 e sono fuoriusciti dallo stesso dal 2010, applicando in tale anno il regime ordinario, in mancanza di specifiche disposizioni in merito, dovrebbero osservare la disciplina generale in materia di versamento degli acconti. Si ritiene quindi che, non essendo dovuta l’imposta sostitutiva per il 2010, non è dovuto il versamento del relativo acconto 2010. Si potrebbe comunque “suggerire” di calcolare l’acconto IRPEF 2010 commisurandolo all’imposta sostitutiva 2009, che sarà poi scomputato dall’imposta dovuta per il 2010. Sul punto è auspicabile un chiarimento dell’Agenzia delle Entrate.
Si evidenzia infine che, se dal mod. UNICO 2010 risulta, oltre all’imposta sostitutiva, anche un’IRPEF dovuta (derivante dal possesso di altri redditi, di natura diversa rispetto a quelli conseguiti in regime dei minimi, ordinariamente assoggettati a tassazione), va verificata la necessità di versare l’acconto IRPEF in base alle relative modalità.
restiamo dunque in attesa di un intervento dall'Agenzia, che diversi soggetti hanno sollecitato in tal senso: io credo che l'Agenzia non risponderà nei tempi utili a noi per cui come spesso accade dovremo inventarci la norma!!!!
Riferimento: Fuoriuscita minimi e acconto 2010
a prescindere dall'eticità o meno del discorso, io sono dell'opinione che versare in anticipo non dovrebbe dare adito a castighi da parte dell'erario. Con qualsiasi codice si versi, eventuali errori possono essere sanati successivamente con una semplice istanza di cambiamento del codice.
Per cui, se c'è la volontà del cliente, versare gli acconti "come se niente fosse", o con codice irpef, o con codice imposta sostitutiva, in ogni caso dovrebbe mettere prudenzialmente al ripari da ogni e qualsiasi addebito.
In fondo, "inventarsi la norma" significa pur sempre PAGARE. Se paghi, non ti dice nulla nessuno
a prescindere dall'eticità o meno del discorso, io sono dell'opinione che versare in anticipo non dovrebbe dare adito a castighi da parte dell'erario. Con qualsiasi codice si versi, eventuali errori possono essere sanati successivamente con una semplice istanza di cambiamento del codice.
Per cui, se c'è la volontà del cliente, versare gli acconti "come se niente fosse", o con codice irpef, o con codice imposta sostitutiva, in ogni caso dovrebbe mettere prudenzialmente al ripari da ogni e qualsiasi addebito.
In fondo, "inventarsi la norma" significa pur sempre PAGARE. Se paghi, non ti dice nulla nessuno