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FT senza IVA, ma la dichiarazione di intento non c'era

Moreno B

Utente
A giugno 2009 ho ricevuto e registrato una fattura di acquisto emessa da un mio fornitore senza addebito di imposta. Oggi il mio fornitore si è accorto che non gli avevo mai emesso la dichiarazione di intento che sarebbe stata necessaria per emettere una fattura senza IVA.
Il sistema usato dal mio fornitore per "regolarizzare" la sua posizione è stato quello di emettere nota di credito a storno della fattura di giugno emessa senza IVA ed emissione al 31/12/2009 della fattura con applicazione dell'IVA.

La mia domanda è: ma è una procedura corretta?

La fattura, per inciso, è di 50 euro :rolleyes:
 
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Riferimento: FT senza IVA, ma la dichiarazione di intento non c'era

Ciao, ma tu non avevi la possibilità di fargli pervenire la dichiarazione di intento seppur in ritardo ma datata e numerata progressivamente per il periodo interessato???
 
Riferimento: FT senza IVA, ma la dichiarazione di intento non c'era

nell'errore commesso, il comportamento del tuo fornitore mi sembra "pragmaticamete" corretto, anche perchè ove mai tu potessi predisporre, ora, retrodatandola, una dichiarazione d'intento, avresti comunque commesso una infrazione non inviando telematicamente tale dichiarazione.
Io aggiungerei una lettera retrodatata che tu scrivi al tuo fornitore con la quale lo informi che la fattura ricevuta è sbagliata in quanto senza IVA, e gli chiedi di regolarizzarla o emettendo una nota di variazione di sola IVA, oppure lo storno della vecchia con N.C e riemissione di fattura corretta. E' chiaro che il tutto doveva avvenire più velocemente, ma se lo chiudete entro i conti iVA del 2009, non avrai problemi, visto che per te essendo un acquisto il diritto alla detrazione e registrazione è lungo.
 
Riferimento: FT senza IVA, ma la dichiarazione di intento non c'era

Io non posso emettere una dichiarazione di intento valida per il periodo interessato (giugno 2009) perchè nel frattempo ne ho emesse altre successive inoltre credo che anche nel caso avessi potuto farlo lo sottoporrei alle sanzioni per mancata comunicazione telematica.

Il dubbio che avevo circa la correttezza del sistema usato dal mio fornitore era legato all'art. 7 comma 3 del dlgs 471/1997:

3. Chi effettua operazioni senza addebito d'imposta, in mancanza della dichiarazione d'intento di cui all'articolo 1, primo comma, lettera c), del decreto-legge 29 dicembre 1983, n. 746, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1984, n. 17, e' punito con la sanzione amministrativa dal cento al duecento per cento dell'imposta, fermo l'obbligo del pagamento del tributo. ....

Ma forse questo comma si riferisce al fatto che il primo cedente nazionale crea indebitamente plafond esportatore emettendo fattura art 8/2 non avendo ricevuto la dichiarazione di intento...

Inoltre l'art 26 del dpr 633/1972 al comma 1 dice:

Articolo 26
Variazioni dell'imponibile o dell'imposta

1. Le disposizioni degli articoli 21 e seguenti devono essere osservate, in relazione al maggiore ammontare, tutte le volte che successivamente all'emissione della fattura o alla registrazione di cui agli articoli 23 e 24 l'ammontare imponibile di un'operazione o quello della relativa imposta viene ad aumentare per qualsiasi motivo, compresa la rettifica di inesattezze della fatturazione o della registrazione


Ma allora, io potrei emettere fatture senza IVA durante tutto l'anno, poi quando mi fa comodo (quando ho i soldi, quando ho voglia....)emetto NC a storno e successiva fattura corretta con IVA che poi verso...

Mhmh, sono dubbioso....
 
Riferimento: FT senza IVA, ma la dichiarazione di intento non c'era

Rispondo all'ultima parte della tua precisazione. Certamente non puoi farlo, ma errare è umano, quindi se correggi un errore, e se questo errore non è per così dire "eclatantemente furbacchiotto" ma di errore si tratta, certo che pui e devi correggere.

Ciao
 
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