S
sara
Ospite
Nel 2004 un mio cliente ha integralmente pagato l'importo oggetto di una cartella esattoriale. Preciso che la cartella esattoriale in questione derivava da una sanzione inflitta a seguito di accertamento dell'INPS al cui verbale non è mai stata proposta opposizione.
Solo ora, a termini scaduti per fare opposizione e dopo avere già pagato l'importo della cartella, il mio cliente ha fatto esaminare ad un consulente del lavoro la cartella. E' emerso che l'importo indicato su tale cartella a titolo di interessi e sanzioni è sbagliato (a sfavore del mio cliente) ed inoltre è anche sbagliato (a sfavore del mio cliente) l'importo capitale scaturente da accertamento dell'INPS.
Ho dubbi su quale sia la strada migliore per tentare il recupero delle somme versate in più e non dovute:
1) azione ordinaria davanti al G.O. per restituzione dell'indebito?!
2) istanza di rimborso ex art. 38?!
3) istanza in autotutela?!
Cosa mi consigliate
Solo ora, a termini scaduti per fare opposizione e dopo avere già pagato l'importo della cartella, il mio cliente ha fatto esaminare ad un consulente del lavoro la cartella. E' emerso che l'importo indicato su tale cartella a titolo di interessi e sanzioni è sbagliato (a sfavore del mio cliente) ed inoltre è anche sbagliato (a sfavore del mio cliente) l'importo capitale scaturente da accertamento dell'INPS.
Ho dubbi su quale sia la strada migliore per tentare il recupero delle somme versate in più e non dovute:
1) azione ordinaria davanti al G.O. per restituzione dell'indebito?!
2) istanza di rimborso ex art. 38?!
3) istanza in autotutela?!
Cosa mi consigliate