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Fondo pensione estero

KiaVi

Utente
Buongiorno a tutti,

pongo di seguito il mio quesito con tutti i dettagli rilevanti.

Io ed il mio compagno abbiamo vissuto all'estero per 2 anni (Norvegia - quindi SEE), non siamo iscritti AIRE e abbiamo residenza in Italia: al mio compagno è stato aperto un fondo pensione privato dal datore di lavoro - come la legge norvegese impone.

A breve, per motivi di lavoro, ritorneremo in Italia ed il mio compagno ha espresso al datore di lavoro la volontà di chiudere il fondo pensione per:
- evitare una tassazione in Italia;
- non avere più alcun legame con la Norvegia;
- evitare di avere costi di gestione.

L'obiettivo non è quello di avere i soldi che ci sono ora sul fondo ma solo chiuderlo e dimenticarsene per evitare di dover gestire per anni un fondo pensione estero.

Il datore di lavoro è molto vago quando viene richiesto se c'è la possibilità di chiudere questo fondo pensione, così come l'ente dove è stato stipulato questo fondo pensione.

Il consiglio che viene dato - in maniera molto poco professionale - dal datore di lavoro è di spostare i soldi su un fondo (secondo loro) senza costi, senza interessi e lasciarli lì fino al raggiungimento del 62esimo anno di età quando sarà possibile avere i soldi, siccome "la Norvegia è molto più stabile, è un bene avere soldi fuori dal territorio Europeo" e altre opinioni personali che non dovrebbero sussistere.

Abbiamo contattato il commercialista in Italia che dice quanto segue: se sul fondo ci sono interessi bisogna dichiararlo - ovviamente - e pagarci le tasse.

Qualcuno può, cortesemente, darci delucidazioni in merito in maniera chiara e precisa riguardo alla gestione in Italia di tale questione?
Vorremmo evitare di essere in Italia e, tra qualche tempo, avere problemi in merito ad un fondo che è volontà del mio compagno chiudere e basta.

Grazie mille.
 
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